- "No alla vendita del 49% delle quote della Farmacia Comunale di Tre Croci ai privati". A prendere posizione contro la scelta contenuta nel prossimo Bilancio del Comune è anche la delegazione vetrallese di Codici (Centro per i Diritti del Cittadino).
"Se la notizia, apparsa in questi giorni sui giornali, fosse confermata - dichiara Daniele Camilli di Codici - questa rappresenterebbe un dato allarmate per tutto il territorio e per gli abitanti di Tre Croci. Nessun ricavato, nessuna esigenza di fare cassa giustificherebbe una simile scelta.
Stiamo infatti parlando di una conquista importante per Tre Croci e per tutta Vetralla, di un servizio che deve restare in mani pubbliche e dell'unica Farmacia comunale del territorio. Ciò significa - prosegue Camilli - che è l'unica che può vendere farmaci da banco a prezzi più bassi per le fasce sociali economicamente più deboli. E in un momento di grave crisi economica come questa che stiamo vivendo, la cosa non è da poco.
Come delegazione invitiamo la popolazione di Tre Croci e del comune di Vetralla a mobilitarsi e daremo il nostro sostegno a tutte le iniziative e alle associazioni che si schiereranno contro la scelta di vendere ai privati le quote della Farmacia".
"Chiediamo infine chiarimenti all'amministrazione comunale sui motivi che avrebbero portato a tale decisione e invitiamo il sindaco Massimo Marconi e i consiglieri di Tre Croci, Carlo Postiglioni e Agostino Pasqualetti, a ritirare il provvedimento o, laddove fosse confermato, a non approvarlo. Questo a tutela dei bisogni e delle esigenze del territorio, in particolare di quello di Tre Croci. La Farmacia ? conclude Camilli ? è una conquista importante per tutti e di tutti; una conquista che non può e non deve essere messa in vendita, neanche in parte".
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