E’ doveroso precisare che Matteoli è il ministro dei trasporti persona del governo italiano e non si possono mettere in dubbio le promesse fatte solo perché vi era una tornata elettorale molto importante.

La situazione aeroportuale laziale è molto delicata, l’ormai saturo aeroporto di Ciampino e l’attesa di un ampliamento significativo del Leonardo da Vinci, rende quasi indispensabile la creazione di uno scalo alternativo come quello di Viterbo.

Rispetto alle voci su Latina e Frosinone bisogna evidenziare con forza che Enac si è gia pronunciata riguardo alla scelta del terzo scalo riconoscendo in Viterbo come territorio più idoneo rispetto agli altri in competizione.

Il 10-09-2008 Enac e Adr firmano l’accordo per realizzare aeroporto di Viterbo destinato a gettare le prime basi per la realizzazione dello stesso, che costituirà il terzo scalo romano dopo quello di Fiumicino e di Ciampino.

L’interesse di Aeroporti di Roma sta nei fatti e cioè nella presentazione del progetto ad Enac e con questo non c’è altro da aggiungere, l’iter è partito ed è la realtà.

In conclusione ritengo che il susseguirsi di voci e smentite sulla realizzazione dello scalo di Viterbo rende soltanto palese la strategia strumentale adottata dalla sinistra che sa solo contestare e non proporre.

Vorrei ricordare i disastri che i governi di sinistra hanno creato dal 1997 ad oggi con la liberalizzazione del mercato aeroportuale che iniziò proprio con la privatizzazione di Aeroporti di Roma, una delle poche aziende laziali, del gruppo IRI poi smembrato, a chiudere i bilanci con utili milionari.

Cristian Terrevoli
Delegato nazionale Pdl della consulta dei Trasporti per i settori Trasporto Aereo, Aeroporti, Fornitori di servizi Gestione e Controllo.