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Ronciglione - Centro chimico - Il consigliere Federici chiede un intervento rapido
Quando c'è di mezzo la salute non si può rimandare
Viterbo - 16 maggio 2010 - ore 16,40

Giovanni Federici, consigliere comunale Pdl
Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del consigliere Giovanni Federici svolto nella riunione del consiglio comunale di Ronciglione del 13 maggio, in merito al punto due all’ordine del giorno: problematiche relative all’ex deposito centro chimico e acque del lago di Vico - determinazioni - Intanto credo che questa vicenda debba essere affrontata e risolta in tempi piuttosto brevi. Perché trattasi di un problema che riguarda la salute delle persone e come tale ritengo abbia la priorità assoluta su tutte le problematiche.

Ho seguito la vicenda attraverso la corrispondenza che c’è stata tra il centro logistico interforze Nbc nella persona del colonnello ingegnere Massaro e le istituzioni (Regione, Provincia, Comune).

La comunicazione del colonnello Massaro evidenzia in maniera piuttosto chiara la correlazione tra la contaminazione del sito militare, dove tutti sappiamo, insisteva un impianto per la produzione e il deposito di ordigni a caricamento speciale dove venivano usate sostanze chimiche, e l’inquinamento del lago di Vico.

La contaminazione del sito, è stata accertata da un’indagine geofisica commissionata dal ministero della Difesa che ha evidenziato la presenza di alcune masse metalliche interrate, ha effettuato carotaggi in diversi punti dell’area, a diverse profondità, ed effettuate analisi, sul materiale, che sono risultate positive per arsenico-zinco e Tetracloroetene.

Ho voluto ricordare alcuni passaggi avvenuti tra il centro logistico interforze e le istituzioni, per evidenziare l’assoluta certezza che una significante zona di terra, a contatto diretto con le acque del lago di Vico è contaminata.

Per dire anche di non trovarmi completamente d’accordo con l’affermazione del colonnello Massaro, il quale sostiene la non urgenza dell’intervento di bonifica in quanto, tenendo conto del tempo trascorso dalla dismissione attiva dell’impianto la situazione, a suo avviso, non dovrebbe aggravarsi.

In considerazione dell’importanza che riveste tale problematica, trattandosi di salute pubblica, ritengo che il condizionale in questo caso appare quantomeno inopportuno.

Ricordo al sindaco, ma anche a tutti noi, l’importante ruolo che rivestiamo che ci mette di fronte a delle responsabilità alle quali non possiamo assolutamente sottrarci.

Credo che il consiglio oggi si debba esprimere su una problematica che non lascia spazi e che ha bisogno di una ferma e convinta azione di spinta verso gli organi competenti.

La nostra preoccupazione oggi deve essere, soprattutto, quella di salvaguardare la salute pubblica ma dobbiamo preoccuparci anche del danno economico che si potrebbe verificare in seguito a un possibile decremento dei flussi turistici.

Invito il consiglio e quindi tutti i consiglieri a deliberare una presa di posizione forte per sollecitare le procedure atte alla risoluzione del problema che ormai ha assunto carattere d’urgenza.

Giovanni Federici
Consigliere Pdl


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