Adolfo Pipino con Giuseppe Minetola

Durante il colloquio il direttore Pipino ha illustrato a Minetola, accompagnato dalla sindacalista Patrizia Rossigno, le iniziative poste in essere dallo scorso mese di ottobre e i programmi aziendali futuri relativi al sistema sanitario locale.

Il direttore generale Pipino ha evidenziato, inoltre, il ruolo strategico che le rappresentanze sindacali, e in primis l’Ugl, possono svolgere, in termini di confronto e di sostegno concreto, in un momento difficile per la sanità regionale nel quale, alla necessità di una riduzione delle spese superflue e di un rientro del deficit complessivo, è doveroso rispondere con un riutilizzo più funzionale e corretto delle risorse a disposizione.

Il segretario provinciale dell’Ugl sanità provinciale ha garantito la propria disponibilità in tal senso, evidenziando come priorità il miglioramento della qualità delle prestazioni erogate e una maggiore attenzione nei confronti delle istanze sollevate dagli utenti. Alla richiesta, poi, di quali siano i programmi aziendali relativi al rapporto con la sanità privata, con particolare riferimento alla Nuova clinica Santa Teresa, il direttore generale è tornato a ripetere quanto aveva già affermato in precedenti occasioni.

“La necessità e l’opportunità – ha detto Pipino - di avvalersi della collaborazione del settore privato va letta in un’ottica bilaterale e in relazione alle attuali carenze di risorse nel settore pubblico. Alla Nuova Santa Teresa, ad esempio, proprio al fine di porre rimedio alla mancanza di spazi reperibili nei plessi ospedalieri aziendali, è stato istituito un centro di riferimento diabetologico. Il nuovo servizio, istituito nel mese di aprile, ha già raccolto il plauso e la soddisfazione delle associazioni che tutelano i diritti delle persone affette da diabete e ha offerto una risposta sanitaria adeguata ai 13mila cittadini interessati da questa patologia, i quali ora possono rivolgersi a un’unica struttura per tutte le loro esigenze di carattere assistenziale, terapeutico e informativo”.

Un altro progetto ricordato dal direttore generale, e che va nella direzione di un rapporto più stretto ed efficace tra pubblico e privato e tra ospedale e territorio, è legato al recente accordo siglato tra la Ausl di Viterbo e Federfarma. “Un accordo – ha spiegato Pipino – che permette ai cittadini dei 60 Comuni della Tuscia di prenotare le visite specialistiche e ambulatoriali in tutte le strutture aziendali, in molti casi anche di pagare il ticket, direttamente presso il loro farmacista di fiducia.

Giuseppe Minetola ha espresso soddisfazione per l’esito dell’incontro e per l’esperienza maturata in questi mesi dalla direzione strategica viterbese, assicurando massima vicinanza e collaborazione alle azioni tecniche e sanitarie che saranno intraprese nei prossimi mesi.

“Concordiamo – ha detto il segretario provinciale - con le iniziative ricordate dal direttore generale e che offrono delle risposte concrete a problemi reali. Sono convinto che, pur tenendo ben distinto e chiaro il differente ambito di azione che ci caratterizza, Ugl possa concorrere a realizzare insieme alla direzione strategica della Ausl di Viterbo un più moderno servizio sanitario, che è cosa diversa dalla politica sanitaria la quale, invece, non ci interessa affatto”.