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Gianluca Salza
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Riceviamo e pubblichiamo - E' successo di nuovo. Ancora una volta. Ancora in Afghanistan. Un'altra tragedia ha colpito il mondo militare. A pagare con la propria vita questa volta sono stati due alpini della brigata Taurinense, il sergente Massimiliano Ramadù e il caporalmaggiore Luigi Pascazio. Trentatre e venticinque anni.
Due militari italiani uccisi sul campo, impegnati per difendere la nostra sicurezza e quella del popolo afghano, ma soprattutto due ragazzi che hanno perso la vita in una terra straniera e lontani dai propri cari. Come consigliere delegato alle Forze Armate e come semplice cittadino esprimo alle famiglie del sergente Ramadù e del caporalmaggiore Pascazio tutto il mio cordoglio per la perdita dei loro familiari, cordoglio che mi sento di estendere all'intero reggimento del genio alpino colpito e a tutto l'Esercito Italiano.
Ai militari feriti nell'attentato, il caporale Buonacucina e il militare Scirè, gli auguri di una rapida guarigione.
Gianluca Salza
Consigliere delegato alle Forze Armate
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