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Oriolo Romano - Elezioni Università Agrara
Il programma e i candidati della lista 1
Viterbo - 17 maggio 2010 - ore 16,00


Riceviamo e pubblichiamo - Ad Oriolo Romano Domenica 30 Maggio dalle ore 8 alle 22 e Lunedì 31 Maggio dalle 7 alle 15 presso le Scuole Elementari si voterà per il rinnovo dell’Università Agraria. Si può esprimere una preferenza scrivendo il nome di uno dei candidati a consigliere della Lista.

Il Comitato di sostegno alla Lista n. 1 con un comunicato stampa specifica: “La nostra Lista è formata da persone capaci (molte delle quali, a cominciare candidato a Presidente, con specifica competenza nel settore agricolo) ed è indipendente: i candidati provengono da varie estrazioni politiche e sociali essendo tutti animati da un grande entusiasmo per migliorare il nostro paese”.

Il candidato a Presidente è Sandro Salvatori nato a Manziana il 4/01/1945, mentre i candidati a Conigliere sono: Lorenzo Bianconi nato a Camerino il 24/06/1956, Niccolò Biondo, nato a Oriolo Romano il 24/07/1954, Bruno Bonfili, nato a Oriolo Romano il 14/09/1942, Luigi Cardelli, nato a Oriolo Romano il 17/05/1948, Salvatore Adolfo Di Salvo, nato a Grammichele il 25/09/1937, Daniele Fallini, nato a Oriolo Romano l’11/08/1984, Domenico Imperatori, nato a Oriolo Romano il 20/08/1951, Luciano Marietti, nato a Canale Monterano il 15/08/1951, Maurizio Moriconi, nato a Oriolo Romano il 30/07/1958, Antonio Orlando, nato a Specchia il 7/03/1932 ed Enrico Vittorini, nato a Canale Monterano l’8/04/1951.

Il Comitato promotore della Lista n. 1 spiega così il suo programma elettorale incentrato sul passaggio dell’Università Agraria al Comune: “Per gestire il nostro territorio e le problematiche ad esso connesse riteniamo che la migliore soluzione sia quella di integrare l’Università Agraria al Comune. Il Comune ha infatti molte più risorse e possibilità di richiedere ed ottenere finanziamenti dalle Istituzioni (Provincia, Regione, etc.). Con maggiori risorse si potrebbero portare avanti progetti per la valorizzazione dei beni comuni del nostro paese ed intervenire su problemi mai risolti, come quello della sistemazione delle strade rurali”.

Prosegue il comunicato stampa: “Nella nostra Regione, in particolare, erano presenti 172 Università Agrarie: di queste 84 sono state soppresse. Non crediamo che dove non vi sia la presenza di Associazioni Agrarie il territorio sia stato depauperato, semplicemente riteniamo che gli usi civici possano essere oggi meglio gestiti dalle Amministrazioni comunali”.

“L’Università Agraria di Oriolo Romano – viene infatti specificato dai promotori del Comitato della Lista n. 1 – ha raggiunto il suo scopo: ha assegnato gran parte del territorio ai cittadini che ne hanno beneficiato e ne beneficeranno in futuro. Il Pascolaro è deserto; la faggeta è un bene vincolato. Consapevoli di questo (e cioè che l’Ente ha esaurito lo scopo per il quale era stato fondato), alcuni politici vorrebbero assegnare all’Università Agraria altri obbiettivi (c’è chi parla di una non meglio specificata vocazione turistica). Noi invece riteniamo che per questo ci sono le amministrazioni locali; Regione, Provincia e Comune: a loro sono demandati per legge tali compiti.

Chi più di un’Amministrazione comunale che lo progetta ed una Regione che lo approva può salvaguardare il territorio con un piano Regolatore a misura d’uomo o a tutela del’ambiente? Non ci inventiamo impossibili e nuovi obbiettivi da assegnare all’Università Agraria ma costatiamo che la stessa, avendo energicamente svolto il suo compito e raggiunto il suo scopo, oggi non ha più ragion d’essere”.

Infine il Comitato promotore della Lista n. 1 si pone una domanda: “Chi di noi pagherebbe un terreno agricolo Euro 60.000,00 solo per fare entrare soldi nelle casse dell’Università Agraria? Nessuno? Eppure il Comune di Oriolo Romano, la nostra amministrazione comunale, lo ha fatto: i cittadini di Oriolo Romano hanno acquistato un terreno agricolo alla modica cifra di Euro 60.000,00 (e pensate che quel terreno era già loro). Voi lo avreste fatto? Avreste pagato una cosa già vostra?”

Infine gli obbiettivi della Lista n. 1: “Se eletti ci attiveremo affinché si avvino tutte le procedure per sciogliere l’Ente e passarne le competenze al Comune (immobili, personale e mezzi).

Tutto questo non solo a parole (come qualcuno fa da oltre dieci anni) ma coi fatti. I nostro programma è sintetico ma concreto: portare avanti la gestione dell’Università Agraria con il massimo impegno ed in modo razionale fino alla integrazione della stessa con il Comune”.

Lista 1 Agraria al Comune


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