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Omicidio di Civita Castellana - L'interrogatorio della donna polacca fermata
"De Vito mi ha costretta..."
Viterbo - 18 maggio 2010 - ore 14,15

Fotogallery - Dossier omicidio Rizzello
M.M.H., la donna polacca fermata
Giorgio De Vito, l'uomo arrestato per l'omicidio di Marcella
Marcella Rizzello con la figlia Giada e il compagno Francesco Vincenzi
- Donna fermata: "Io, succube di De Vito".

Era in stato confusionale, ieri, M.M.H., la donna polacca fermata dai carabinieri per l'omicidio di Marcella Rizzello.

Il suo interrogatorio, svoltosi nel tardo pomeriggio di ieri davanti al pm Renzo Petroselli, è andato avanti per quasi due ore.

La donna si sarebbe detta completamente succube di Giorgio De Vito, l'uomo fermato insieme a lei con l'accusa di aver ucciso la 30enne di Civita Castellana.

Secondo i carabinieri, c'era anche M.M.H., quel 3 febbraio scorso, nella villetta di via dei Latini, dove Marcella Rizzello è stata accoltellata a morte. La donna non ha negato la sua presenza sulla scena del delitto, ma ha spiegato di essere stata costretta da De Vito ad andare con lui.

Uno strano rapporto, quello tra la trentenne polacca e il suo ex convivente. Basato tutto sulla sudditanza di lei nei confronti di lui.

M.M.H. avrebbe raccontato di essere stata minacciata più volte da De Vito, al punto da esserne, ormai, terrorizzata.

Alla donna sarebbero state chieste delucidazioni anche sull'episodio del 12 maggio, quando De Vito ha accoltellato l'attuale compagno di M.M.H..

E' stata proprio in quell'occasione che è stato prelevato il suo dna, risultato poi identico a quello rinvenuto nella villetta di Marcella.

M.M.H., però, non ha saputo raccontare la vicenda al pm. Anzi, avrebbe confuso spesso l'accoltellamento del 12 maggio con l'omicidio di Marcella, dimostrando di essere in uno stato psicologico alterato.

Secondo i legali della donna, è probabile che la sua posizione si smonti rapidamente. Da complice di De Vito, M.M.H. potrebbe diventarne la vittima. Sarà il giudice a deciderlo, dopo l'interrogatorio di garanzia di giovedì mattina.


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