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Omicidio Paternollo - L'uomo era stato condannato a 26 anni in primo grado
Ridotta a 19 anni la pena a Triberio
Viterbo - 18 maggio 2010 - ore 16,30

Gianni Triberio
- Omicidio Paternollo, ridotta a 19 anni la pena per Gianni Triberio.

E' la sentenza pronunciata dalla corte d'assise d'appello di Roma nel primo pomeriggio di oggi. L'uomo è accusato di essere il mandante dell'omicidio di David Paternollo, l'imprenditore della Tecom ucciso l'11 gennaio 2008, dopo un tentativo di rapina a mano armata.

Triberio era stato condannato in primo grado a 26 anni, perché nonostante fu Michele Pellecchia, ex usciere comunale, a uccidere l'imprenditore con un colpo di pistola a bruciapelo, l'accusa ha da sempre considerato Triberio il mandante del delitto.

Su Triberio gravavano le accuse di omicidio volontario, tentata rapina e porto abusivo di armi.

"La pena è stata ridotta - spiega l'avvocato di Triberio, Giuseppe Di Chirico - perché sono state riconosciute delle attenuanti. Il fatto compiuto è diverso da quello voluto, nel senso che si voleva mettere in atto una rapina e, invece, è venuto fuori un omicidio".

La riduzione di pena non sembra però bastare all'avvocato Di Chirico. "Ho sempre sostenuto l'innocenza del mio assistito - afferma l'avvocato -. Siamo convinti di questa cosa".

E sui prossimi passi. "Ricorreremo in Cassazione e ci batteremo finché non verrà riconosciuta la sua innocenza, anche perché le prove sono incerte e contraddittorie. Fino alla sentenza definitiva porteremo avanti questa battaglia per dimostrare l'innocenza di Triberio".


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