:::::
   
Logo TusciaWeb Tutto low cost
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Roma Nord | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | Corriere2000|
Tutto viaggi


Fabrica di Roma - Il Pd attacca il Comune
"Rifiuti, la differenziata non parte"
Viterbo - 18 maggio 2010 - ore 17,00

Riceviamo e pubblichiamo - Come previsto a Fabrica di Roma il 17 maggio non è iniziata alcuna raccolta porta a porta ma fortunatamente questa volta l'assessore competente Quintiliani si era premunito qualche giorno fa di anticiparci che quello della raccolta differenziata sarebbe stato l'ennesimo flop di questa amministrazione.
E cosi è stato.

A sentire l'assessore Quintiliani la colpa sarebbe della grande quantità di contenitori non ancora ritirati dai fabrichesi.

Come al solito, la giunta Palmegiani fa cadere la colpa sui cittadini. Nemmeno davanti a un fallimento così evidente e preannunciato, gli amministratori della giunta Palmegiani ammettono la propria inadeguatezza nella gestione della cosa pubblica. Ma è ormai notorio lo spirito di improvvisazione che guida questa giunta facendo navigare a vista un?intera comunità.

Basta fare un confronto con i paesi limitrofi e se ne ha una dimostrazione. Nei comuni vicini l'inizio della raccolta differenziata porta a porta non ha prodotto il caos che stiamo vedendo a Fabrica di Roma, con montagne di sacchetti sparsi per il paese e una popolazione disinformata ed arrabbiata per la mancanza di attivazione del numero verde segnalato dal comune per ottenere informazioni e per la mancanza del servizio presso le abitazioni.

Per moltissimi fabrichesi che già pagano le tasse più alte di tutta la provincia, il servizio non è disponibile porta a porta, ma sono costretti a conferire la differenziata in punti distanti dalle proprie abitazioni nonostante abitino in luoghi accessibili ai mezzi di raccolta.

Vogliamo suggerire ai nostri amministratori di prendere spunto dai paesi dove questo servizio è partito senza problemi a differenza del nostro, paesi dove sono state poste in essere delle iniziative significative, al termine delle quali i cittadini erano pronti, coscienti della bontà delle azioni intraprese e soprattutto informati.

Non una frettolosa assemblea pubblica come è avvenuto a Fabrica!
Parliamo di Civita Castellana, Corchiano, Canepina ecc.. paesi dove il programma di informazione è partito in alcuni casi più di un anno prima. E dove è stato fatto casa per casa, famiglia per famiglia.

Dove si sono formati operatori presso le aziende di smaltimento dei rifiuti che hanno presidiato il paese ad ogni evento pubblico per dare informazione.

Parliamo di eco school project, dove l'importanza di differenziare i rifiuti viene fatta a partire dalla scuola coinvolgendo per primi i bambini di tutte le età.
Parliamo di riunioni di quartiere e di informazione porta a porta da parte dei soggetti formati, in cui la diffusione dell'informazione diventa capillare.

A Fabrica di Roma si è come al solito scelta la facile via del "fare alla carlona", metodo prediletto da questa amministrazione per tutto quello che riguarda la qualità della vita dei fabrichesi, partendo dalle centrali a biomasse ad olio di palma sventate grazie ai comitati ed ai partiti che si sono battuti contro, passando all'ipotesi ventilata più volte di un centro per lo smaltimento della plastica e dei pneumatici, e finendo con quanto detto dal sindaco in provincia anni fa che si dichiarò disposto ad ospitare non uno ma ben tre inceneritori sul nostro territorio.

La domanda che intendiamo porre a questa amministrazione è: come mai si è cosi sensibili ai temi del riciclo per quanto riguarda le grandi imprese e non si fa nulla per far crescere una vera coscienza ecologica fra i cittadini ma al contrario si boicotta con una cattiva informazione una occasione così importante come quella della raccolta differenziata?
 
Partito Democratico
Fabrica di Roma
 


Copyright 2010 TusciaWeb - Chi siamo

Condividi