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Viterbo - Sei gli assegnati staccati questa mattina
Consegnati alle associazioni i fondi destinati a Alfio
Viterbo - 18 maggio 2010 - ore 17,00

Riceviamo e pubblichiamo - Tremila euro al Centro Sociale autogestito Valle Faul, 1.500 euro a Eta Beta, 1.500 euro ad A.fe.SO.psi.T (Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia), 1.000 euro all'Associazione Don Armando Marini, 670 euro all'Associazione Goji Vip Viterbo Onlus, 2.000 euro alla ditta Primo Nocilli & Figli.

Sono stati consegnati questa mattina a Palazzo dei Priori dal consigliere Antonio Obino gli assegni alle realtà locali, beneficiarie dei fondi raccolti sul conto attivato lo scorso 19 febbraio presso la Carivit a favore di Alfio Pannega. 9.670 euro l'importo complessivo raggiunto in due mesi attraverso la sottoscrizione pubblica, il cui promotore è stato lo stesso Obino con l'appoggio del sindaco Giulio Marini.

Il conto, attivato appositamente con l'intento di acquistare un prefabbricato in legno per Alfio, aveva raggiunto il suo obiettivo. Proprio per questo motivo si era deciso di chiuderlo il 30 aprile.

L'importo raccolto attraverso la pubblica sottoscrizione sommato a quanto versato direttamente sul conto personale di Alfio da altri viterbesi si aggirava attorno ai 17.000 euro, somma necessaria per l'acquisto della struttura abitativa.

“Avrei preferito consegnare questi soldi ad Alfio anziché a voi – ha affermato il consigliere Obino all'inizio dell'incontro a cui sono intervenuti i rappresentanti delle varie realtà interessate -. Invece, proprio quel 30 aprile, il giorno della chiusura della sottoscrizione, Alfio se ne è andato.

Per la destinazione di quanto raccolto grazie alla generosità della città ho pensato a Eta Beta, impegnata nella tutela e nell'integrazione sociale dei ragazzi disabili, ad A.fe.SO.psi.T, impegnata per garantire alle persone con disturbo mentale il riconoscimento e l'esercizio dei diritti umani e civili, alla giovane Associazione Goji Vip Viterbo Onlus che regala sorrisi ai bambini malati nelle corsie dell'ospedale.

E ancora al Centro Sociale autogestito Valle Faul che per diciassette anni ha rappresentato la famiglia di Alfio. Non ultimo, all'Associazione Don Armando Marini che non ha mancato di mostrare la sua solidarietà proprio in occasione della sottoscrizione.

Ho molto apprezzato il loro gesto: una donazione sul conto non da poco, visto che la realtà associativa stessa vive della generosità altrui. E proprio Don Armando Marini consegnò ad Alfio il Premio Bontà nel 1981”.

Un assegno di 2.000 euro è stato infine consegnato a Sparterio Nocilli per il pagamento del servizio funebre. A conclusione dell'incontro, il consigliere Obino ha aggiunto: “Nessuno può erigersi a depositario della volontà e delle intenzioni di Alfio.

Con il sindaco abbiamo ritenuto opportuno destinare tali importi ad associazioni di volontariato che operano sul territorio, sperando che questo gesto vada nella stessa direzione di solidarietà per cui la sottoscrizione era nata”.


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