A seguito dell’inspiegabile diniego, nel mese di febbraio 2010, veniva inviata comunicazione al pefetto di Viterbo.

Nel contempo sono state presentate altre due richieste (con Prot. N° 488 – 489, datate  24.02.2010), con il seguente oggetto:

1) Tassa rifiuti solidi urbani spesa anno 2009.

2) Telefoni cellulari spesa anno 2009.

Sebbene siano trascorsi i 30 giorni stabiliti dalla  Legge per avere la documentazione richiesta, il sindaco Mirco Luzi, inspiegabilmente continua a negarceli.

L’accesso alla visione di ogni atto Amministrativo, dovrebbe invece essere a disposizione di ogni Consigliere (Legge 267/2000 art.43).

Visto che siamo costretti, ogni volta che chiediamo la visione di un documento, a presentare domanda scritta, mentre altri colleghi possono consultarli a proprio piacimento e senza soluzione di continuità e di orario.

Visto che il personale del Comune, con relativo imbarazzo, e, in assenza del Sindaco e su ordine dello stesso, non può darci alcuna disponibilità, per far fronte alle nostre richieste.

Visto che ci è quindi impossibile, espletare ogni funzione di vigilanza e di controllo, prerogative conferiteci dagli Elettori e dalle vigenti norme.
Ci vediamo quindi obbligati, nostro malgrado, a ricorrere nuovamente al Signor Prefetto, affinché si possa ripristinare e chiarire in modo definitivo, il normale svolgimento della nostra attività.

Giuseppe Legnini
Capogruppo consiglieri di Minoranza