Nel 2004 la Regione Lazio allora guidata dalla giunta Storace completò i lavori del semianello di Viterbo nel tratto Tuscanese-Via Genova. Ricordo che furono decisivi l'interessamento e la spinta dell'allora giunta comunale.

Dopo molte traversie che avevano fatto perdere anni di tempo, finalmente l'arco nord della città poteva disporre di un'arteria veloce a quattro corsie che collegava le zone Tuscanese - Cassia Nord - Teverina - Ellera - Cappuccini, ciascuna dotata di rispettiva uscita.

La comodità del Semianello - anche se gli svincoli non sono dei più sicuri, manca la segnaletica e l'asfalto è già deteriorato - è sotto gli occhi di tutti in quanto in pochi minuti consente di "saltare" da un capo all'altro della città .

Purtroppo, sono passati sei anni, intanto c'è stata la giunta regionale Marrazzo e, tra le varie cose, si è persa ogni traccia del semianello di Viterbo. Che, come si sa, non è finito qui ma deve essere completato fino a innestarsi sulla Cassia Sud. Chiedo dunque che le pubbliche autorità illustrino ai cittadini come stanno le cose, perché vedo che nessuno ne ha più fatto menzione. Esiste ancora la volontà di realizzare l'intero semianello viterbese?

Se sì, a che punto è l'iter procedurale? Ci sono fondi disponibili? Se fu il centrodestra a completare il tratto attuale del semianello nel 2004, adesso la giunta Polverini e l'uniformità politica tra Regione, Provincia e Comune potrebbe condurre a un rapido riavvio dei lavori?

Personalmente, e come me penso tanti altri, ritengo che ultimare quest'opera pubblica sia fondamentale. Il traffico a Viterbo scoppia, le strade attuali non sono adatte a reggere un simile numero di mezzi e la presenza di un "raccordo anulare", se così vogliamo chiamarlo, potrebbe essere d'aiuto per riorganizzare la circolazione all'interno della città, alleggerendo la pressione nei punti nevralgici.

Purtroppo noto che in tema di circolazione automobilistica l'attuale Comune di Viterbo - sindaco Marini, assessore Zucchi - non sta introducendo novità alcuna.

Eppure gli ingorghi che quotidianamente soffocano la città sia nel centro storico sia fuori dovrebbero spingere ad agire diversamente. Ma senza divagare, mi accontenterei di una pronta risposta sul Semianello.

Mariano Rossi