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Politica - Lo sfogo del ministro Sandro Bondi
Massacrato di botte perché gay
Viterbo - 30 maggio 2010 - ore 19,00

- Massacrato di botte perché omosessuale.

È successo intorno alle 2 di notte tra martedì e mercoledì 22 e 23 maggio, nei pressi di via Cavour. Vittima un gay di 22 anni, residente nell’hinterland, ferito a labbro, testa e arco sopraccigliare, lasciato sul marciapiede, soccorso da un suo amico e poi trasportato all’ospedale Umberto I.

Da poco era uscito dal locale Coming Out, in via San Giovanni in Laterano, la gay street. Stava raggiungendo a piedi via Cavour, parlando al telefonino con il suo amico, incontrato nel Coming, e anche lui in auto sulla strada di casa. All’improvviso quattro ragazzi, tra i 25 e i 30, a volto scoperto, lo hanno aggredito.

Lo hanno colpito a calci e pugni, continuando a infierire anche quando è caduto a terra. Il pestaggio è durato interminabili minuti, ascoltato in diretta, almeno i primi istanti, dall’amico del giovane gay che stava parlando con lui al cellulare. Le urla erano chiare. Ha capito che era successo qualcosa di brutto ed è tornato indietro, sui passi del ragazzo. Quando è arrivato lo ha trovato a terra, col volto insanguinato.

Ha chiamato l’ambulanza che ha ha trasportato il ragazzo all’Umberto I, dove è stato medicato e poi dimesso con 10 giorni di prognosi.


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