Gli uomini della polizia di Verona, nella tarda serata di ieri, hanno scoperto all'interno di un garage di un condominio nella periferia della città, nascosto in un bidone per la raccolta differenziata, il cadavere, fatto a pezzi, di un 66enne.

Si tratterebbe di Giorgio Zorzi, nato a Sant'Ambrogio di Valpolicella. Dopo le indagini, gli uomini della volante e della mobile, hanno fermato il figlio della vittima: Pier Giorgio Zorzi, 21enne, nato a Verona.

In questura, al termine dell'interrogatorio a cui il giovane è stato eseguito il fermo. L'accusa è di omicidio aggravato e occultamento di cadavere.

Avendo ammesso le proprie responsabilità, nelle prime ore di questa mattina, il giovane è stato condotto nel carcere di Verona-Montorio a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Sono in corso ulteriori indagini.