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Ugo Sposetti
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Riceviamo e pubblichiamo il testo dell'interrogazione al ministro dell'Interno Roberto Maroni, che il deputato del Pd Ugo Sposetti ha depositato ieri, in merito alla crisi in atto all'interno della maggioranza che guida la Provincia di Viterbo
Premesso che
- il 30 marzo 2010 è stato eletto presidente della Provincia di Viterbo Marcello Meroi;
- il 23 aprile 2010 veniva nominata la nuova giunta provinciale;
- il presidente Meroi provvedeva, con lettera del 19 aprile 2010, a convocare la prima seduta del consiglio provinciale per il giorno 27 aprile 2010, così come prevede l'articolo 40 del decreto legislativo 267 /2000, inserendo all'odg i seguenti punti: 1) Convalida degli eletti 2) Elezione presidente del consiglio 3) Elezione del vicepresidente del consiglio 4) Giuramento del presidente provinciale 5) Comunicazione nomina assessori 6) Presentazione indirizzi generali di governo;
- nel consiglio provinciale del 27 aprile veniva trattato il punto relativo alla convalida degli eletti e, dopo ampia discussione, veniva approvata a maggioranza la proposta di rinviare la trattazione degli altri punti inseriti all'Odg, in una successiva seduta, violando il comma 11 dell'articolo 50 del testo unico, il quale recita che il presidente della provincia presta davanti al consiglio, nella seduta di insediamento, il giuramento di osservare lealmente la Costituzione Italiana;
- in data 5 maggio venivano riportate a mezzo stampa notizie relative alla volontà del presidente Meroi di convocare il consiglio provinciale e in quella sede annunciare le proprie dimissioni in seguito alla richiesta della maggioranza consigliare di azzerare la giunta;
- qualora il presidente della Provincia di Viterbo dovesse accogliere la revoca di uno o più assessori commetterebbe, secondo lo scrivente, una sicura violazione dell'articolo 46, comma 2 del Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, il quale stabilisce che la giunta nominata deve essere comunicata al consiglio provinciale convocato secondo quanto stabilito dall'articolo 40 del decreto legislativo 267/2000;
- questa crisi, oltre a compromettere l'attività di programmazione dell'azione amministrativa e lo svolgimento di fondamentali servizi, contribuisce a incrinare in modo sensibile il rapporto di fiducia tra i cittadini e le istituzioni e tra i cittadini e la politica;
- ritenuto che nel consiglio provinciale di Viterbo deve essere sempre garantito il rispetto delle leggi e dei regolamenti, assicurando fino in fondo le prerogative politiche e gli spazi di agibilità democratica di tutte le componenti in esso rappresentate;
Per sapere
se le strutture del ministero, preposte al controllo della regolarità dell'attività degli enti locali, intendano attivare procedure di verifica e di controllo sugli organi della provincia di Viterbo in merito a quanto sopra esposto e in applicazione di quanto previsto dal testo unico degli enti locali.
Ugo Sposetti
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