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Viterbo - Sottoscritto un accordo tra la società e isindacati
La Francigena riqualifica il personale inidoneo
Viterbo - 6 maggio 2010 - ore 12,00

Pierre Di Toro, presidente della Francigena
- Un progetto concreto per restituire piena dignità lavorativa a chi per inidoneità fisica definitiva non può più continuare a esercitare le sue ordinarie mansioni professionali.

La Francigena, società pubblica del Comune di Viterbo, e le rappresentanze sindacali della categoria autoferrotranvieri di Cgil, Cisl e Ugl hanno sottoscritto un accordo con il quale si avvia un percorso di riqualificazione per il personale (come ad esempio per gli autisti del trasporto pubblico locale) che per sopraggiunta inidoneità non possono più continuare ad espletare la mansione per la quale sono stati assunti (ad esempio la guida dei mezzi).

“Siamo partiti dall’evidenza – ha sottolineato il presidente della Francigena, Pierre Di Toro – che nel settore del trasporto pubblico (autobus e scuolabus) l’usura del lavoro porta spesso, con gli anni, a seri e permanenti impedimenti fisici, che rischiano di togliere dignità all’autista che si ritrova a non poter più svolgere il proprio lavoro.

D’altra parte, in una società pubblica non si può mantenere del personale improduttivo o ancor più inattivo a carico dei cittadini: un sano principio di sussidiarietà e solidarietà non può voler dire solo «assistenzialismo», dannoso per le casse pubbliche, per la credibilità del lavoratore di fronte alla collettività e per la sua stessa autostima.

Occorre allora trovare i modi di un reimpiego produttivo nella stessa azienda. Il reinserimento deve essere funzionale e mirato alle esigenze di produttività ed economicità aziendale.

L’accordo firmato tra Francigena e sindacati mira a offrire le migliori opportunità, e non dei "ripieghi", costruendo precisi e concreti percorsi di riqualificazione coerenti sia con la riorganizzazione strutturale dell’Azienda che con le esigenze del territorio, andando ad esempio a coprire eventuali carenze di organico e reali vacanze di posti, come quelle dovute a recenti pensionamenti.

In tal senso, il fatto che la Francigena sia una Società multiservizi offre possibilità di formazione professionale in modo pienamente rispettoso della dignità del dipendente”.

La Francigena sta vivendo un processo di trasformazione mirato a creare una struttura dotata delle risorse e delle professionalità necessarie per lo svolgimento dei servizi pubblici di cui è affidataria, nel rispetto delle normative esistenti e delle procedure di concorso eventualmente da indire.

La riqualificazione professionale del personale consente di rimodulare, tenendo conto della situazione interna all’Azienda e delle esigenze dei servizi pubblici espletati ai cittadini, la composizione dell’organico aziendale, comunque sulla base delle effettive esigenze di copertura dell’attività.

“In particolare per il personale inidoneo definitivo - ha precisato il presidente Di Toro - si ritiene indispensabile prevedere la riqualificazione o a pari parametro di provenienza, se possibile, o comunque garantendo (come previsto dalle norme) i livelli retributivi.

È chiaro che per tale scopo vanno individuate e garantite, a livello aziendale, cosiddette fasce di ricezione, cioè vere e proprie "valvole di sfogo" - nell’ambito degli organici funzionali – a vantaggio del personale inidoneo. Sempre a livello aziendale, andranno definiti percorsi per tutelare il lavoratore inidoneo, pensando anche, in casi gravi e d’impossibilità di ricollocamento all’interno dell’azienda, al pensionamento anticipato: questo, ovviamente, verificato che non pregiudichi economicamente la vita del soggetto e gli equilibri dell’azienda pubblica”.



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