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| Francesco Moltoni |
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Riceviamo e pubblichiamo - “Caro Massimo permettimi di dirti che le tue dimissioni non sono risolutive, anzi, a mio avviso potrebbero generare un nuovo fronte di discussione.
Conosco la tua onestà politica, per questo credo che tu sia stato mal consigliato, ma il punto è che le tue dimissioni non hanno nulla a che vedere con il problema che da tempo i consiglieri provinciali del Pdl stanno avanzando a Palazzo Gentili.
La squadra di governo, infatti, così com’è adesso è troppo distante della volontà degli elettori della Tuscia che hanno chiesto in larghissima parte di essere amministrati dal Popolo della Libertà, che ad oggi appare sottodimensionato rispetto ad altre forze politiche che hanno ottenuto un dato elettorale più basso.
La responsabilità istituzionale che hai dimostrato, quindi, sarebbe bene che ora la mostrassero altre persone ed altri esponenti politici.
Tu non eri e non sei un “problema politico”, per questo mi viene da pensare che le tue dimissioni non erano necessarie, visto che gli elettori, tra i quali il sottoscritto, ti hanno votato affinché tu li rappresentassi nell’amministrazione provinciale.
Sarebbe sbagliato poi, ritenere che il Comune di Viterbo possa essere la camera di compensazione per risolvere le questioni di Palazzo Gentili. Non sarebbe corretto dal punto di vista istituzionale: una cosa è il Comune, un’altra è la Provincia”.
Francesco Moltoni
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