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Viterbo - Fernando Nobili replica a Marcosano
"Turismo, magari i dati fossero veri"
Viterbo - 6 maggio 2010 - ore 18,00

Riceviamo e pubblichiamo - Carissimo Andrea,

ho letto il tuo comunicato riguardante il portale turistico www.italia.it. Ovviamente sono andato a vedere il filmato su Viterbo e devo complimentarmi con te per l'ottima iniziativa.

Pensa che il 25 aprile ero alla Borsa Turistica Ecotus di Chieti e molta gente si è avvicinata allo stand della Provincia di Viterbo proprio perché aveva visto la trasmissione televisiva.

Devo però, mio malgrado, darti una delusione circa i dati dell'Apt da te riportati nello stesso comunicato. Magari fossero veri

L'Apt avrebbe dovuto spiegare che l'insolita percentuale è dovuta semplicemente al fatto che negli ultimi anni l'Apt ha raccolto solo parzialmente i dati statistici.

Forse ricorderai i clamorosi dati negativi pubblicati da Eurispes. Per lo stesso motivo non erano veritieri nemmeno quelli. Il mio ufficio per primo sarebbe felicissimo se veramente ci fosse stato un incremento reale del 70%, dal momento che l'Apt non fa da anni, suo malgrado, nessuna attività di promozione turistica, grazie all'amministrazione Marrazzo che prima ha partorito una legge regionale, nonostante tutti i pareri negativi delle province e delle associazioni di categoria, ma poi non è stata in grado nemmeno di applicarla.

So benissimo di mettere il dito nella piaga ma ritengo che sia un vero e proprio scandalo vedere un ente come l'Apt ridotta, senza avere nessuna responsabilità diretta, alla quasi inattività, dal momento che da anni si occupa solo della statistica e della classificazione delle strutture turistiche.

La promozione turistica in questi anni è stata fatta dalla Provincia in collaborazione con la Camera di Commercio e, tranne gli ultimi due anni, con il Comune di Viterbo, con il quale abbiamo partecipato insieme alla Borsa delle 100 città d'arte ed al Salone dei Beni Culturali.

Comunque anche se non con quelle ridicole percentuali, i dati relativi alla Tuscia sono sempre positivi: abbiamo per esempio confermato l'ottimo 40% di fidelizzazione, siamo sempre sopra la media nazionale circa le presenze e circa gli arrivi negli ultimi anni l'Astoi ci mette sempre ai primi posti tra le cosiddette mete minori.

Tanto di più si potrebbe fare ovviamente, iniziando da una radicale revisione della L.R. 13/2007, da un pronto e auspicabile recupero delle professionalità  delle Apt del Lazio e soprattutto da una radicale riorganizzazione dell'Agenzia Regionale di promozione turistica al cui interno non possono non essere presenti le rappresentanze delle Province.

Redigere un piano di marketing per il Lazio non è la stessa cosa che redigere un piano di marketing, per esempio, per la Sicilia, dove programmare azioni promozionali per Palermo o Catania o Messina più o meno è la stessa cosa.

Nel Lazio tra Roma e le altre province c'è l'abisso di differenza per cui se la Regione quando redige il piano annuale di promozione turistica non ascolta anche le esigenze delle province noi rimarremo sempre ai margini se non nel dimenticatoio.

Mi auguro pertanto che si possa trovare presto un'intesa tra tutti gli assessori al Turismo delle province del Lazio per portare poi all'assessore regionale una serie di proposte comuni per il rilancio del turismo laziale.

Fernando Nobili
Funzionario servizio Turismo


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