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Viterbo - Stamattina il prefetto ha incontrato il comitato per l'acqua potabile
Lago di Vico, se ne occuperà anche Roma
Viterbo - 6 maggio 2010 - ore 20,00

- Il Prefetto della Provincia di Viterbo, ha ricevuto i rappresentanti del Comitato per l’acqua potabile e delle associazioni culturali, ambientaliste e dei consumatori, che si stanno interessando del problema dell’acqua potabile a Ronciglione e Caprarola e più in generale della difesa della salute, dell’ambiente e dell’economia della zona dei Cimini.

Presenti, Ennio La Malfa Accademia Kronos, Rosalinda Bucciarelli Cittadinanza Attiva, Beatrice Nardi Comitato cittadini, Daniele Camilli Codici, Francesco Chiovelli AICS, Orietta Circolo Legambiente Lago di Vico, Raimondo Chiricozzi comitato per l’acqua potabile.

La riunione è stata proposta dalle associazioni e comitati per richiedere al Prefetto il ripristino della legalità e di essere informati sulle iniziative che le istituzioni stanno prendendo per salvaguardare le acque del lago di Vico e per distribuire acqua potabile nei paesi di Ronciglione e Caprarola.

Nel corso dell’incontro, il comitato per l’acqua potabile e le associazioni hanno rappresentato le questioni che sono alla base della mobilitazione delle associazioni e dei cittadini.

Primo fra tutti il comportamento tenuto dalle amministrazioni comunali rispetto l’informazione che deve essere della massima correttezza e non contraddittoria, quindi le richieste dei cittadini che chiedono la soluzione definitiva del problema e nell’immediato di risolvere l’emergenza acqua potabile, in particolare nelle scuole elementari e d’infanzia di Ronciglione.

E’ stato richiesto al Prefetto di adoperarsi affinché vengano emesse ordinanze di proibizione dell’uso dei concimi chimici e diserbanti in agricoltura in tutta la conca del lago di Vico e non solo nei trenta metri ed infine che la bonifica del Centro chimico militare o NBC venga fatta al più presto.

Il Prefetto Carmelo Aronica ha ricordato che, pur essendo a Viterbo da poco tempo, ha inteso collegarsi subito al territorio. Rispetto le questioni sollevate ha già avuto modo di adoperarsi perché i problemi siano affrontati con serietà e competenza scientifica attraverso disciplinari d’esercizio.

In particolare Il prefetto si è detto sostenitore di una informazione corretta e trasparente, che in questo caso va migliorata, nel rispetto dei cittadini. Ha informato di aver effettuato degli incontri con i Sindaci di Caprarola e Ronciglione, il Direttore generale della ASL, il comandante delle NBC di Civitavecchia e Ronciglione.

“Occorre - ha detto- che ci sia la necessità di rispondere unitariamente al problema e che gli organismi tecnici della prevenzione si muovano in maniera coordinata”. Ha anche detto di aver proposto a tutti i soggetti, un primo obbiettivo che è quello del monitoraggio costante del Lago e delle acque distribuite per poter dare una risposta definitiva con iniziative rapportate alla gravità della situazione.

Ha informato che funzionari della Prefettura stanno seguendo il problema e saranno presenti a Roma presso la Regione, dove è stata indetta per il 10 maggio una conferenza dei servizi. Ha concluso dicendo che esiste il principio della sussidiarietà e pur nel rispetto delle competenze istituzionali, il Prefetto può contribuire alla soluzione dei problemi, intervenendo con gli strumenti in suo possesso.

Tutti i presenti hanno ringraziato il Prefetto per la disponibilità all’ascolto dei cittadini e per il suo interessamento fattivo alla soluzione dei problemi.

Raimondo Chiricozzi
Comitato per l’acqua potabile


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