:::::
   
Logo TusciaWeb Tutto low cost
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Roma Nord | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | Corriere2000|
Tutto viaggi


Viterbo - Tribunale
Lesioni durante il parto, assolto ginecologo
Viterbo - 6 maggio 2010 - ore 4,00

- Lesioni colpose, assolto ginecologo viterbese.

Un fatto che andava avanti dal 2006 e coinvolgeva un ginecologo della Tuscia. Ieri, la conclusione della vicenda con la discussione del rito abbreviato che ha portato all’assoluzione con formula ampia del medico, sollevandolo dall’accusa di lesioni in seguito a un parto avvenuto nell’ospedale Andosilla di Civita Castellana.

“Sono molto soddisfatto – commenta l’avvocato Marco Russo, dopo il pronunciamento del giudice Ernesto Centaro nel tardo pomeriggio di ieri - perché questo risultato ha dimostrato la totale assenza di responsabilità del mio assistito, ponendo fine a una vicenda pesante che si trascinava da un po’”.

Tutto ha inizio nel 2006, dopo la denuncia della madre di una donna che aveva partorito nell’ospedale civitonico. “La denuncia era scattata – racconta il legale – perché la gestante, nel tragitto dalla sala travaglio alla sala parto, invece di essere trasportata su una barella o con una sedia a rotelle, era stata accompagnata a piedi. Per questo motivo la donna avrebbe partorito prima di riuscire a stendersi sul lettino e il neonato sarebbe caduto, battendo la testa e riportando delle lesioni.

Dopo la denuncia – continua – sono scattate le indagini del pm Centofanti ed è stata formulata l’accusa per il mio assistito e l’ostetrica dell’ospedale, reputati entrambi responsabili di non aver predisposto il trasporto in condizioni adeguate alla donna, quarantenne, che qualche tempo prima aveva avuto un aborto”.

Ma dopo l’avviso di conclusione delle indagini, la svolta. “Mi sono accorto – spiega l’avvocato – che non erano state ascoltate le persone presenti in sala parto e in particolare due infermiere che, in quanto difensore, ho chiesto di sentire come testimoni.

Loro hanno dichiarato che il parto è stato molto veloce – dice Russo –, ma che la donna avrebbe dato alla luce il bambino quando già era sul lettino. Quindi non è stato il mancato trasporto in barella a causare le lesioni al neonato. Hanno detto, inoltre, che il mio assistito non era presente in sala parto.

Infatti non era necessario il suo intervento – continua –, perché in caso di gravidanze a basso rischio l’ostetrica può procedere in piena autonomia”.

L’assenza in sala parto e il fatto che il ginecologo non fosse tenuto ad assistere perché la gravidanza era senza complicazioni, sarebbero stati motivi sufficienti a convincere il giudice Centaro ad assolvere con formula ampia il medico, sollevandolo da ogni responsabilità.

Assolta anche l’ostetrica.


Copyright 2010 TusciaWeb - Chi siamo

Condividi