Angelo Pieri, presidente di Cna

Lunedì prossimo, a Roma, all’Auditorium Parco della Musica, si svolgerà l’assemblea del “Patto del Capranica”: le cinque maggiori associazioni dell’artigianato, del commercio, del turismo e dei servizi – Cna insieme con Confartigianato, Casartigiani, Confcommercio e Confesercenti - presenteranno il soggetto unitario che rappresenterà le piccole e medie imprese davanti alle istituzioni.

All’appuntamento parteciperà una delegazione della Cna Associazione Provinciale di Viterbo, guidata dal presidente, Angelo Pieri, e dal segretario, Adalberto Meschini.

“Da adesso in poi - dicono i due dirigenti - a livello nazionale ci sarà una sola voce per far valere le ragioni del 95 per cento delle imprese italiane ovvero di un mondo che, anche in tempi di crisi, garantisce coesione sociale e territoriale.

I piccoli si alleano per costruire, lanciando, in uno scenario che vede avanzare la frammentazione, un segnale in controtendenza di grande valore”.

“Non è stato facile raggiungere questo risultato. Il percorso ebbe inizio nel 2006, quando le cinque associazioni - ricordano Pieri e Meschini - firmarono il ‘Patto del Capranica” (dal nome dell’ex cinema che ospitò l’iniziativa) contro la finanziaria del governo Prodi.

Dopo quattro anni di confronto, si è riusciti a dar vita a una rappresentanza nuova.

Lunedì sarà presentato un manifesto con una chiara proposta politica autonoma su questioni centrali per lo sviluppo dell’impresa diffusa, a cominciare dalla semplificazione burocratica, dall’accesso facilitato al credito, dalla riduzione delle tasse, del costo del lavoro e dei servizi alle imprese e alle famiglie.

Cna partecipa con convinzione a questo progetto, che -concludono- ha l’obiettivo di far contare di più, per dirla con lo slogan della nostra campagna nazionale, l’Italia che reagisce”.