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Viterbo - Il presidente Meroi replica a Federico Grattarola
Se mi dimetto, lo farò in Consiglio
Viterbo - 7 maggio 2010 - ore 19,00

Marcello Meroi
Riceviamo e pubblichiamo - Mi ero ripromesso di non intervenire più sino a lunedì sulla situazione che vive l'amministrazione Provinciale, ma debbo fare un'eccezione perché tutto posso accettare tranne che farmi dare del bugiardo da Federico Grattarola.

Il rappresentante Pd afferma che non mi sono dimesso perché al protocollo della Provincia non è stata formalizzata alcuna comunicazione al riguardo.

Pur se un po' “appannato”, mi pare di ricordare che Federico Grattarola abbia, negli ultimi cinque anni, ricoperto il ruolo di presidente del consiglio provinciale. Tempo credo sufficiente per poter imparare lo Statuto e soprattutto il Testo Unico sugli Enti Locali, dove è stabilito testualmente che le dimissioni siano efficaci decorsi venti giorni dalla comunicazione delle stesse “al Consiglio”.

Se Grattarola ha avuto modo di leggere l'ordine del giorno della seduta di lunedì prossimo, avrà constatato che oltre agli argomenti oggetto del primo consiglio e reinseriti “in prosecuzione” perchè non trattati, ho richiesto di inserire un ulteriore punto relativo alle “comunicazioni del presidente”, utile a definire in maniera chiara, decisiva e concludente la problematica a tutti ben nota interna alla maggioranza.

Ovviamente con le ribadite conclusioni da me pubblicamente espresse in caso di perdurante attuale situazione.

Grattarola non capisce o finge di non capire che il problema proprio perché serio si affronta sul campo politico.

Stia tranquillo che non ho alcuna intenzione di sottrarmi ai miei obblighi e ai miei impegni, lasciando volentieri a lui e a qualche altro le polemiche procedurali che tanto lo appassionano.

Marcello Meroi
presidente della Provincia di Viterbo


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