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Viterbo - Il Comune boccia gli emendamenti di Linda Natalini a favore delle donne
"Se lo sapesse la Carfagna..."
Viterbo - 8 maggio 2010 - ore 11,20

Linda Natalini
Riceviamo e pubblichiamo - "I cahiers des dolèances" che i cittadini francesi inviavano ai loro re per informarli dei loro problemi iniziavano con la frase “se il nostro Re sapesse..”, potrei utilizzare la stessa frase, con una piccola variazione, sostituendo il re con la ministra Carfagna.

Sì, perché ieri la maggioranza ha bocciato un mio emendamento al Bilancio 2010 con il quale chiedevo di destinare 40 mila euro per la formazione delle “Tagesmutter”, donne qualificate che accudiscono un piccolo numero di bambini a casa loro.

L’emendamento era stato considerato ammissibile sia dal punto di vista tecnico che contabile, a dimostrazione che l’opposizione fa un lavoro serio, non butta lì richieste a caso, ma la giunta ha dato parere negativo, chiedendo alla maggioranza consiliare di adeguarsi.

Così è stato fatto ma, nella foga di bocciare tutti gli emendamenti dell’opposizione, non si sono accorti, o forse non l’hanno ritenuto importante, che l’istituzione delle “mamme di giorno" per dirla all’italiana, è una delle azioni positive per favorire l’occupazione femminile contenuta nel Programma di azioni per l’inclusione delle donne nel mercato del lavoro (denominato Italia 2020) e presentato il primo dicembre 2009 dal ministro Sacconi e dalla ministra Carfagna.

Pur di non ammettere il diritto della minoranza a contribuire alla composizione del Bilancio smentiscono i loro stessi ministri.

Ora , delle due l’una, o soffrono di disturbi dissociativi della personalità, sono il dottor Jeckill in parlamento e mister Hide al Comune di Viterbo o, cosa ancora più grave, la maggioranza che governa il Comune di Viterbo ha una concezione piuttosto riduttiva della democrazia.

La democrazia è fatta di pesi e contrappesi, non esiste una maggioranza se non c’è un’opposizione, ognuna delle quali ha diritti e doveri, la bilancia non può pendere solo da una parte, si fa un danno alla città, ai suoi cittadini, a chi si riconosce nella maggioranza ed a chi si riconosce nell’opposizione.

Non solo, visto che è stato bocciato anche un emendamento del consigliere Mezzetti, nel quale si chiedevano fondi contro la violenza alle donne e visto anche che la consigliera Russo, con delega alle pari opportunità, ha prudentemente ritirato i suoi emendamenti (altrimenti la sua stessa maggioranza glieli avrebbe bocciati) che riguardavano la tutela della dignità delle donne, invito le cittadine a meditare.

Linda Natalini
Consigliere comunale Pd


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