Insieme a lui, nel corso del rinnovo del direttivo di via Genova, sono stati eletti Massimo Corinti (segretario), Mirko Rattini (tesoriere) e i consiglieri Livio Varani, Anna Calabrò, Achille Cianchi e Luana Checcucci.

Soddisfazione è stata espressa dal nuovo consiglio direttivo che, alla luce dei tanti impegni, si è subito messo al lavoro.

“Ringrazio – ha detto a caldo Bruno Barghini – tutti coloro i quali ci hanno dato fiducia. Il prossimo mandato, in virtù dell’attuale stato di crisi generale, sarà molto difficile e per questo abbiamo deciso di accelerare i tempi.

I primi interventi su cui lavoreremo saranno l’istituzione della commissione di certificazione dei contratti di lavoro all’interno del nostro ordine professionale, che consentirà ai datori di lavoro ma soprattutto ai lavoratori di fare estrema chiarezza sul contratto di lavoro sottoscritto dopo aver controllato che lo stesso risponde ai requisiti di legge.

I consulenti pertanto saranno diffusori di cultura del lavoro all’insegna della trasparenza e della legalità. Essere promotori per l’occupazione in ogni forma lecita aiutando a ridurre discriminazioni che ancora colpiscono giovani e donne all’interno delle dinamiche lavorative. Incentivare la formazione e riqualificazione del personale delle imprese.

Essere protagonisti nella ricerca e selezione del personale in quanto delegati della Fondazione Lavoro costituita dal nostro consiglio nazionale. Essere pronti ad inserirsi nella nuova legge di riforma del “Processo del lavoro” svolta storica che apre la strada all’arbitrato come principale strumento di risoluzione dei conflitti, sottraendo spazio alla magistratura ordinaria e attribuendo nuove funzioni alla nostra professione.

Continuare la sinergia tra l’ateneo viterbese e il nostro consiglio provinciale attivando corsi o laboratori all’interno dei quali vengano individuate materie caratterizzanti della professione”.

Lo stesso segretario Corinti ha voluto ribadire quale sarà il percorso che il direttivo intraprenderà nei prossimi anni.

“Questo Consiglio – ha commentato Massimo Corinti - continuerà il percorso già intrapreso per il riconoscimento definitivo sul territorio provinciale della figura del consulente del Lavoro, sempre legato ai principi massimi della deontologia. Una delle prossime novità, sarà quella della costituzione di cinque consulte, dislocate sul territorio provinciale.

Con queste sarà più facile trovare la risposta alle molteplici istanze di intervento presso gli Enti e le Istituzioni. Consulenti più visibili nella loro quotidiana attività di “facilitatori” delle problematiche non solo legate al lavoro ma anche al sociale”.