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Crisi in Provincia - Sposetti(Pd) ad alzo zero contro il centrodestra
Le dimissioni di Meroi? Un bluff!
di Giuseppe Ferlicca
Viterbo - 8 maggio 2010 - ore 2,00

Ugo Sposetti
- Marcello Meroi è il presidente della Provincia. Ma non è pronto a giurarci. Magari lo farà lunedì, se tutto si sistemerà.

Nel frattempo, Ugo Sposetti, deputato Pd ha presentato un'interrogazione al ministro Maroni sul misterioso caso delle dimissioni di Marcello Meroi. Annunciate e poi scomparse. Per ragioni di prudenza.

Non avendo prestato giuramento durante la prima seduta di consiglio, c'era il rischio che il presidente decadesse dalle sue funzioni automaticamente. Senza i venti giorni di “ripensamento”.

Sposetti su questo punto insiste. “Un fatto mai visto prima – spiega – e voi giornalisti siete stati presi in giro, perché il presidente vi ha detto che si dimetteva e non lo ha fatto. Se lo avesse fatto, oggi al prefetto non sarebbe rimasto altro da fare che prenderne atto, inviare la documentazione al ministro dell'Interno e sciogliere il consiglio”.

Stando alla norma. “Un tempo – ricorda Sposetti – il giuramento e quindi l'investitura ufficiale aveva procedure esterne all'amministrazione. Oggi tutto si svolge durante la prima seduta di consiglio. Ma così non è stato, perché la seduta è stata sospesa prima. Queste sono procedure che certificano la validità degli atti successivi.

Altro che venti giorni per ripensarci. Il consiglio non si è insediato, non è stata presentata la giunta, non è stato letto il programma, non c'è stato il giuramento. Le regole vanno rispettate”.

Nel frattempo Fattorini si è dimesso sul serio. “Una semplice comunicazione o poco più”.

L'intricata vicenda in Provincia, sostiene Meroi, sono i partiti a doverla risolvere. “Ma scherziamo? L'elezione diretta ha modificato ogni procedura. Oggi il presidente della Provincia è eletto direttamente. Uno che ha preso il 55% va avanti, sennò l'elezione diretta a che serve?”.

Il commento politico sulla vicenda Provincia? “Mi asterrei da ogni commento”. Poi però, qualcosa lo dice. In particolare all'Udc.

“Deve dire da che parte sta – osserva – il problema sono loro, dice la maggioranza della maggioranza che sostiene Meroi. Mi auguro per l'Udc che faccia un atto d'orgoglio e capisca che l'accordo voluto da Casini in Regione e Provincia non ha funzionato. La Polverini gli ha detto grazie per i voti e li ha tenuti fuori dalla giunta, a Viterbo nessuno li vuole. Non mi sto inventando niente. Parlo di cose che da giorni leggo sui giornali, che voi scrivete”.

Il deputato Pd è un fiume in piena, conferenza stampa organizzata in serata durante una “pausa” del consiglio comunale. Per mancanza del numero legale.

“Sono entrato in consiglio – spiega – ho controllato e mi sono reso conto che mancava il numero. A quel punto ho chiesto la verifica. Vedete come stanno, si fanno cogliere in castagna pure per sedute importanti come quelle sul bilancio”.


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