Franco Vita

Salute e onestà del presidente della Provincia non c'entrano. C'entra invece uno dei suoi assessori in quota Udc. Franco Vita.

Nel carosello di voci che circolano da giorni sulla (quasi) crisi a palazzo Gentili, tutte in rigorosa contraddizione l'una con l'altra, ieri è circolata anche quella di una possibile resa dell'Udc.

Gli uomini di Gigli, pressati sulla restituzione di un assessorato dei tre, dal Pdl si sarebbero sentiti intimare: o la maggioranza o il Vita.

C'è chi è pronto a giurare che alla fine il partito di centro si sia deciso a cedere. E nessun timore per l'assessore Franco. Sarebbe subito riportato (politicamente) in vita. Con un incarico fuori da palazzo Gentili.

In questo modo, l'area ex An avrebbe il suo assessorato, così come i Popolari e l'area ex Forza Italia potrebbe accontentare uno dei tanti che ambisce a ricoprire il posto lasciato libero da Fattorini. Camilli o Cuzzoli, giusto per citarne due.

C'è solo un dilemma rimasto irrisolto. Se le deleghe di Fattorini ex Forza Italia fossero assegnate a un altro pidiellino sempre ex Forza Italia, Fattorini che si è dimesso a fare?

Sarebbe una bella domanda da porre al diretto interessato. Ma prima bisogna vincere la lotteria telefonica ed essere uno dei fortunati estratti a cui l'ormai ex assessore risponde al telefono.

Domande in generale ce ne sono molte. Risposte ancora poche. Lunedì c'è il consiglio provinciale e si accettano scommesse, che se un accordo dev'esserci, non arriverà che domenica sera. Se non lunedì mattina.

Marcello Meroi attende. Pronto a dimettersi. Dopo avere giurato.

Ma si potrebbe trovare anche un'altra soluzione per rinviare di nuovo. Sembrerebbe che gli strateghi del Partito democratico stiano lavorando proprio a questo.

Tanto, finché c'è Vita....