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Marcello Meroi
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- A Marcello Meroi mancava lo shaker per risolvere la crisi in Provincia.
Mettere insieme gli assessori, presenti e futuri, aggiungere le deleghe, mescolare accuratamente e con molta pazienza, quindi versare. A ciascuno il suo.
La soluzione della crisi a palazzo Gentili passa da questo, una ridistribuzione delle deleghe, comprese quelle dell'Udc, cui, però, non sono stati toccati gli assessorati. Restano tre.
Il più è fatto, resta da stabilire la suddivisione, ma anche da questo punto di vista ormai non dovrebbero esserci grossi problemi.
Ieri nel Pdl, dopo una giornata d'incontri, è arrivato il via libera ai due assessori mancanti. Paolo Bianchini area ex An e Giuseppe Fraticelli per i Popolari.
Sembra risolto anche il dilemma presidente del consiglio. Sarà Piero Camilli. Una schiarita sarebbe arrivata dopo un incontro con Giulio Marini in serata.
Assessori e presidente del consiglio. Tutto in un sabato. Dopo giorni di discussioni, rinvii, dimissioni minacciate dal presidente Meroi, quelle date da Massimo Fattorini, che hanno fatto intravedere la via d'uscita.
Ora la situazione cambia.
Seppure un modo diverso, ascoltando i diversi protagonisti. Ieri sera si andava da “Tutto risolto” da parte dei più ottimisti a “E' stato fatto un passo avanti” dei più cauti.
Per tutti appare evidente che in questa domenica si chiuderanno gli ultimi dettagli e domani in consiglio provinciale Marcello Meroi potrà partire, mettendo da parte il discorso preparato per dimettersi in caso di mancato accordo.
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