Enrico Mezzetti

Riceviamo e pubblichiamo - Leggo del dibattito svoltosi tra due dei cinque candidati alla presidenza della Provincia. Evidentemente per la sensibilità della associazione di categoria che l’ha organizzato gli altri tre non contano…

Ma leggendo degli scambi tra il candidato del Pdl-Udc e quello del Pd-Pd mi preme soprattutto sottolineare come la farsa dell’aeroporto rimanga l’argomento principe di queste discussioni.

Si rimpalla una responsabilità di qua piuttosto che di là. Si chiama in causa il sindaco di Roma piuttosto che qualche altro esponente istituzionale, ma la commedia si recita sempre sul palcoscenico dello stesso teatrino.

Al di là delle divisioni di dettaglio, dunque, i contendenti non paiono dividersi sull’idea di sviluppo del territorio, né sull’impatto che un’opera del genere potrebbe averesulla qualità della vita, sull’ambiente di un’area molto particolare e sulla sua vocazione termale (è appena il caso di ricordare che il sindaco Marini nel suo programma elettorale parlava di uno scalo da venti milioni di passeggeri l’anno…).

Se posso dirla in maniera un po’ brutale: Meroi e Grattarola si sorreggono a vicenda su questa menzogna…

E mentre fanno a gara su chi è più bravo a portare in un futuro sempre più perso nelle nebbie il grande aeroporto oggi basta prendere un treno da Viterbo a Roma in qualunque orario e vedere quale sia la situazione reale del trasporto tra le due città.

Per quante elezioni ancora tornerà utile la farsa dell’aeroporto ad un ceto politico privo di idee e di argomenti, a demagoghi che mentono sapendo di mentire?

Enrico Mezzetti
Consigliere comunale Sinistra Ecologia Libertà