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Cgil - Miranda Perinelli invita alla manifestazione del 12 marzo al Sacrario
Uno sciopero per il diritto al lavoro
Viterbo - 10 marzo 2010 - ore 13,15

Miranda Perinelli
Riceviamo e pubblichiamo - Anche a Viterbo si terrà una manifestazione con presidio a piazza del Sacrario con appuntamento alle 10 per lo sciopero indetto dalla Cgil.

I punti principali sono: la crisi, il fisco, i diritti del lavoro (eliminazione articolo 18) e l'immigrazione.

Una forma di protesta estrema, per dire al governo che i cittadini tutti, lavoratori, pensionati hanno il diritto di essere ascoltati sui temi che da tempo proponiamo al governo riferiti alla crisi, al fisco, alla situazione degli immigrati, e poi per uno scivolamento sempre più pericoloso verso una democrazia autoritaria che vede i diritti dei lavoratori sempre più in pericolo, per ultimo la legge sul “processo del lavoro”.

Quotidianamente percepiamo che si vuole l’allontanamento da uno “Stato di diritto” per le vicende note a tutti, sul decreto “salva liste” e sul voto di fiducia utilizzato come prassi normale ormai da mesi, per imbavagliare il dibattito parlamentare escludendolo dalla sua funzione primaria.

Poi la furbata di aggirare l’eliminazione dell’articolo 18, come era avvenuto nel 2002 in modo più diretto, ma era un altro contesto ed abbiamo portato tre milioni di persone in piazza. Oggi si rischia che passi sotto silenzio, ma che il danno rimanga, nonostante la nostra denuncia già dal mese scorso, questo è potuto accadere grazie anche alla forza che il governo ha ottenuto con la debolezza del sindacato diviso e che in maniera drastica sta attuando giorno dopo giorno la Sua strategia, approfittando anche della crisi in atto.

Da tempo chiediamo una riforma vera degli ammortizzatori sociali perché venga estesa a tutti i settori lavorativi e sia un diritto per tutte le persone che si trovano di difficoltà, è arrivata ieri la notizia che per il momento sono state prolungate per la Cassa integrazione ordinaria da 52 a 78 settimane, ma niente riforma strutturale.

L’altro aspetto riteniamo non più rinviabile è il fisco. I lavoratori Italiani pagano di più che in tutti gli altri paesi europei. Chiediamo che la prima aliquota da pagare sia del 20% attualmente il 23% e che entro il 2010 vengano restituiti 500 euro in unica trance e 100 euro mensili per i prossimi tre anni e far in modo di aiutare il potere d’acquisto dei salari, quindi i consumi.

Il conseguente mancato introito nelle casse dello stato, pensiamo che può essere prelevato con una lotta vera all’evasione fiscale e contributiva che è arrivata alla cifra di 110 miliardi di euro annui, aggiungendo altri miliardi per la corruzione diventata ormai un costo strutturale anch’essa di milioni di euro.

Basti pensare alle ultime vicende per le Grandi Opere, il G8, l’Aquila, ecc.. Inoltre possono essere recuperati dalla tassazione ad esempio delle rendite finanziarie attualmente al 12,50%, ai grandi patrimoni, insomma deve essere attuata la redistribuzione del reddito.

Inoltre la nostra richiesta, da tempo, al governo di affrontare in maniera dovuta il tema dell’immigrazione, a partire dal prolungamento dei permessi di soggiorno per chi perde il lavoro in questo momento di crisi, a quello di praticare una vera integrazione attraverso leggi idonee, non certo come quella sul reato di clandestinità.

Perciò invitiamo tutti i cittadini, lavoratori, pensionati e tutti i candidati di questa imminente competizione elettorale di Provincia e Regione a stare con noi in piazza del Sacrario venerdì 12 marzo per dire no alla strategia di questo governo che vuole abbassare i diritti del lavoro ed eludere lo Stato di diritto.

Miranda Perinelli
segretario generale Cgil Viterbo

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