- Il Club Lions "Falisco Vulsineo" di Montefiascone, sempre attento alle problematiche sociali e culturali, ha organizzato per il giorno 13 marzo prossimo, con inizio alle ore 8.30 presso la sala della Rocca dei Papi generosamente messa a disposizione dal Comune di Montefiascone un interessantissimo convegno sulla grave e diffusa malattia del diabete.

"Il fenomeno è, purtroppo frequentemente all' attenzione di tutti, - dichiara il presidente del Club, Ing, Sante Fabene ed i Lions, a livello nazionale stanno promuovendo iniziative di studio e di divulgazione sull' argomento, organizzando conferenze e congressi. Esiste infatti, ed opera in tutta Italia, la A.I.L.D., Associazione Lions per il Diabete.

Da parte sua il Club "Falisco Vulsineo" di Montefiascone, che presiedo, si è assicurato, per il convegno, la generosa disponibilità di esperti di grande prestigio e capacità quali il Dr. Prof. Paolo Brunetti che parlerà del Diabete Mellito, il Dr Marco Songini sulla prevenzione, il Prof. Dott Giuseppe Calabrese, sulle complicanze della malattia, il Prof. Dott. Domenico Alberti sull' intervento chirurgico vascolare, il Dott. Bruno Poponi sulla dieta consigliabile, la Dott.ssa Maria Negro sulla "fittness" metabilica, ed ancora il Dott. Carlo Massullo sull' importanza dello sport nella prevenzione e cura del diabete, e infine Il presidente della .I.L.D. Aldo Villani esporrà il ruolo dei Lions nella lotta al diabete. La partecipazione di un tale numero di esperti di tale "calibro", rende interessantissimo e prestigioso il convegno, che viene a costituire altresì un importantissimo evento per la città di Montefiascone, la cui amministrazione ha ben volentieri concesso il patrocinio."

Coordinatore e moderatore del convegno sarà il dott. Giuseppe Bartoleschi, medico ben noto nella citta di Montefiascone nella quale esercita la professione da tanti anni riscuotendo l' affettuosa gratitudine degli assistiti per la sua competenza e umana disponibilità. Dice il Dott. Bartoleschi: "In Italia vi sono sei milioni di diabetici, ma almeno un milione non lo sa!.

Il diabete non va in vacanza, lavora come un tarlo che distrugge l' organismo, creando complicanze cardiologiche, vascolari, renali, neurologiche, visive, dermatologiche ed andrologiche. Oggi esistono diversi modi di difendersi dal morbo, sia farmacologici che chirurgici, fino all' uso delle cellule staminali. Ma la medicina più efficace - raccomanda il Dott. Bartoleschi - è la consapevolezza che il malato deve avere della sua situazione, in quanto deve acquisire un adeguato stile di vita che va dall' alimentazione alla attività fisica e mentale, al controllo del peso. Il diabete si avvia ad essere la "pandemia sociale" del 21° secolo, e colpirà centinaia di milioni di individui, con i costi sociali in termini economici e di vite umane immaginabili.

Quindi ben vengano campagne di "screening", prevenzione, dibattiti, conferenze aperte al pubblico!. È auspicabile anzi necessario che il cammino del diabetico non sia solitario ma sorretto ed illuminato, "confortato" dalla assistenza della medicina e della ricerca scientifica." .