La merce sequestrata dai carabinieri

- I carabinieri di Orte e del nucleo investigativo del reparto operativo di Viterbo, a seguito delle indagini avviate per la rapina in villa la scorsa settima, nella mattinata di ieri hanno effettuato a Morlupo, in provincia di Roma, una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di due soggetti di nazionalità rumena, sui quali erano emersi elementi tali da ritenere che potessero nascondere la refurtiva asportata nel corso del grave evento.

I sospetti hanno trovato presto riscontro in quanto in più stanze della casa, celato all’interno di armadi o sotto i letti, i carabinieri hanno trovato un vero e proprio tesoro: argenteria, preziosi in oro e brillanti, orologi e persino servizi da casa in porcellana e cristallo.

Sequestrato il tutto e accompagnati i due giovani rumeni in caserma attese le loro inesistenti giustificazioni sulla provenienza legittima di quanto rinvenuto, i militari, in assenza di collaborazione, hanno iniziato ad analizzare la refurtiva, facendola visionare in primis al commerciante che aveva subito la rapina in abitazione e che non ha riconosciuto tra gli oggetti i propri.

Successivamente hanno valutato le denunce di furto dell’ultimo periodo, riuscendo ad attribuire l’argenteria ed i servizi in porcellana e cristallo a un furto avvenuto a Morlupo la sera prima, con il gran sospiro di sollievo e la commozione della denunciante a cui erano stati sottratti oggetti di valore affettivo oltre che economico, per circa 10mila euro.

Sul resto della merce sono tuttora in corso accertamenti. La refurtiva rimarrà sotto sequestro presso gli uffici del Comando Stazione di Orte, dove potrà essere visionata da chi ha subito furti.

Per i due rumeni, alla luce di quanto appurato, nel pomeriggio sono quindi scattate le manette con l’accusa di furto e ricettazione e sono portati nelle camere di sicurezza del comando provinciale carabinieri di Viterbo, dove sono in attesa del rito direttissimo.