Riceviamo e pubblichiamo - Si è regolarmente svolta nella mattinata presso gli studi Rai di Saxa Rubra, la prima tribuna elettorale con in candidati alla Presidenza della Provincia di Viterbo: unico assente il candidato del Pdl, vittima molto probabilmente della nevicata abbattutasi su quelle vie di comunicazione che si sono dimostrate ancora una volta fragili e male gestite da tutte le amministrazioni passate.
Questo a riprova, se ce ne fosse bisogno, che a dispetto di ciò che i giornali titolavano ancora stamani, non tutto è andato alla perfezione nella Tuscia, di fronte ad un problema per definizione estemporaneo come una nevicata.
Il candidato di Lega Tuscia, Stefano Bossi, ha risposto con la spontaneità e la concretezza che gli sono propri e che ne hanno determinato la candidatura da parte del giovane movimento politico. Proprio a proposito della situazione climatica, ha testimoniato in prima persona quanto avvenuto nei giorni scorsi in alcune aree della Tuscia, rimaste praticamente isolate e sguarnite dei più elementari sussidi volti a fronteggiare un evento climatico inusuale come quello determinatosi nelle ultime ore.
Bossi ha inoltre denunciato le carenze di un sistema sanitario che costringe i cittadini a lunghe attese per esami diagnostici regolarmente prestati in tempi ragionevoli in altre Province, ribadendo la fiducia nel sistema sanitario nazionale, ma stigmatizzando la politicizzazione clientelare dello stesso, che purtroppo ha portato nella Tuscia alle gravi vicende oggetto di cronaca recente. Passando al turismo, uno dei punti chiave del Programma elettorale di Lega Tuscia, Bossi ha illustrato alcune idee per il rilancio della Tuscia: l'integrazione del territorio nell'orbita turistica dello scalo di Civitavecchia, finora assorbito quasi esclusivamente dalla Capitale, la creazione di 'circuiti' mirati (archeologici, enogastronomici etc...) che si rivolgano non soltanto ai forestieri, ma agli stessi cittadini della Tuscia, troppo spesso all' oscuro dell'immenso patrimonio del quale sono depositari.
Su invito della moderatrice, Bossi ha infine concluso il suo intervento denunciando con toni pacati ma fermi, il grave declino che in tema di sicurezza la Tuscia ha sofferto negli ultimi anni, con una vera e propria esplosione della microcriminalità e un disagio sempre crescente da parte dei cittadini, vittime di una violenza e di uno stato di paura inaccettabili in ogni Paese civile.
L'intervento di Stefano Bossi ha di fatto confermato le peculiarità e le priorità di Lega Tuscia: un movimento politico nato sul territorio, tra semplici cittadini estranei alle logiche della politica di mestiere, attento ai problemi effettivi della gente della Tuscia. Sicurezza, sviluppo delle potenzialità, gestione responsabile delle risorse: punti essenziali e finora trascurati dagli amministratori di qualsiasi schieramento politico.
Coordinamento Provinciale Lega Tuscia
