- Sarà una Vitarte all'insegna della globalizzazione e del confronto tra culture diverse quella che si inaugura domani pomeriggio, venerdì 12 marzo, alle ore 18 presso l’ex convento dei Carmelitani scalzi in piazza Fontana Grande a Viterbo.

Dopo le foto di Claudio Porcarelli e il centenario del Futurismo della passata edizione (e i primi approcci nel 2008 con la personale dell'apolide Alessandro Kokocinski e del 2007 con le Visioni urbane di sei artisti cinesi allora emergenti) gli organizzatori hanno pensato bene di tornare a “liberare” i confini dell'arte contemporanea proponendo un avvincente viaggio alla scoperta di contesti culturali e sensibilità diverse.

Da quelli del fortunato connubio tedesco-nipponico tra Thomas Lange (pittura) e Mutsuo Hirano (scultura), a quelli del continente africano ancora da scoprire in tutte le sue molteplici espressioni contemporanee (Cheri Cherin, Bodo, Lilanga, e altri); a quelli della Street Art, attualissima corrente artistica diffusa in tutto il mondo, di cui viene proposta una selezione di alcuni tra i migliori artisti italiani, KayOne, Leo, Mr. Wany, Verbo e Pogliaghi.

Nella splendida cornice dell'ex convento seicentesco si sono date appuntamento 36 tra le più prestigiose gallerie italiane e non, come Tornabuoni, Pio Monti o Cinquantasei, assieme ad una nutrita schiera di giovani operatori portatori di nuove proposte.

“Hanno provato in varie occasioni, soprattutto nella Capitale –ha affermato Antonio Delli Iaconi, consigliere TusciaExpo durante la presentazione- ad organizzare eventi di questo genere ma hanno dovuto desistere. Al contrario, Vitarte da ormai sette edizioni è un punto di riferimento costante per questo genere di mercato per quanto riguarda in particolare il centro sud di Italia”.

“Un’edizione che completa un ciclo, quello dedicato all’arte contemporanea globale –ha spiegato Stefano Labellarte, direttore artistico della rassegna. In questi anni, nelle mostre collaterali abbiamo dato spazio ad artisti e movimenti provenienti da tutti i continenti.

Rimaneva da esplorare l’arte contemporanea africana con le sue origini tribali e le contaminazioni globali che presentiamo assieme ad due maestri come Thomas Lange e Mutsuo Hirano e alla Street Art”. Cambiano gli orari di mostra, resi più adeguati alle esigenze di visitatori, acquirenti ed espositori (sabato 13 e domenica 14: 10,30/20 - lunedì 15: 10,30/13,30).

I biglietti, acquistabili all’ingresso, sono altresì scaricabili gratuitamente (due per ciascuna e-mail) dal sito www.vitarte.it. La rassegna chiuderà i battenti lunedì 15 alle ore 13,30.