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Elezioni - Il Pdl di Tarquinia replica a Mazzola sul decreto salva liste
"Di imparziale c'è solo la strumentalizzazione"
Viterbo - 11 marzo 2010 - ore 19,45

Riceviamo e pubblichiamo - Al sindaco Mazzola vogliamo dire solo questo che parole come arroganza, prepotenza e vergogna sono parole che qualificano più chi le pronuncia che chi le riceve.

Parole che non rientrano nel nostro gergo, e pensiamo che per una dialettica politica è meglio sempre non indulgere nella scelta di tali parole.

Premesso quanto sopra il Popolo della Libertà di Tarquinia vuole chiarire sul decreto slava liste.

Partiamo dalla riflessione che il decreto salva liste non viola la legge per due motivi importanti.

Il primo motivo è che il decreto salva liste non modifica nessuna norma e dunque non invade le competenze regionali sovvertendole come vorrebbe far credere qualche ben pensante sinistroide.

Ma è un decreto interpretativo, che è altra cosa che far credere o far pensare che fosse un decreto che andava a violare la legge regionale in una materia di competenza dell’ente Regione dalla stessa Costituzione italiana riconosciuto come è in materia di elezioni regionali.

E non è incostituzionale come altrettanto si vuole far credere, strumentalizzando invece anche questo aspetto.

Non è incostituzionale ed è chiaro ed evidente, se fosse stato così il Presidente della Repubblica che è il garante della Costituzione perché avrebbe potuto non mettere la firma in calce al decreto soltanto se avesse rilevato elementi seri di incostituzionalità vale a dire la mancata urgenza e la diversa copertura formale del decreto.

Sulla costituzionalità del decreto è chiaro che il ruolo del Presidente della Repubblica non può non essere considerato, perché è il garante della Costituzione, e cosa più importante è parte integrante di una procedura alla quale, come è quella dell’approvazione dei decreti legge.

Perché se ci sono delle procedure c’è chi le deve far rispettare e fermamente crediamo che il Presidente della Repubblica in questi mesi di governo l’abbia dimostrato chiaramente.

Il Popolo della Libertà è un partito dove partecipano persone serie, leali e disponibili al confronto con tutti e non si sente depositario della verità ma è rispettoso della legge e dei precetti costituzionali.

Di imparziale c’è solo la strumentalizzazione di una certa sinistra che su quanto sta accadendo, alla quale non gli è sembrato vero di cavalcare quest’onda di polemica creata ad arte dalla stessa, invece di parlare dei problemi della gente.

Popolo della Libertà di Tarquinia

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