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Omicidio Meredith – L’ivoriano, interrogato a Mammagialla, smentisce le confidenze al muratore
Guede ribadisce: "Mai parlato con Alessi"
Viterbo - 12 marzo 2010 - ore 18,05

- “Mai parlato con Alessi”.

Rudy Guede è categorico nello smentire le sue confidenze a Mario Alessi. Lo avrebbe detto anche ai pm di Perugia, Manuela Comodi e Giuliano Mignini che questa mattina si sono recati al carcere Mammagialla per ascoltarlo.

Un interrogatorio lampo, quello di Guede. Durato solo venti minuti e che, secondo uno dei due avvocati dell’ivoriano, Walter Biscotti, era “un atto doveroso”.

I pm hanno voluto fare chiarezza su quanto Mario Alessi ha riferito agli avvocati di Raffaele Sollecito. Il muratore, condannato all’ergastolo per l’omicidio del piccolo Tommy, avrebbe detto di essere venuto a conoscenza di particolari raccapriccianti sull’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, per il quale Guede sta scontando una condanna a 16 anni in appello. Particolari che, secondo Alessi, conoscerebbero diversi detenuti di Mammagialla. E che scagionerebbero tanto Sollecito, quanto Amanda Knox, perché sulla scena del delitto spunterebbe un nuovo protagonista: un amico di Guede.

Dal racconto di Alessi, sarebbe stato proprio questo fantomatico amico dell’ivoriano a uccidere Meredith a coltellate.

Una versione dei fatti che non combacia con quella di Guede. L’ivoriano, durante l’interrogatorio di stamane, ha ribadito di non aver mai parlato delle sue vicende processuali. Né con Alessi, né con altri detenuti.

“Ci sono stati momenti di socialità con gli altri detenuti – spiegano gli avvocati dell’ivoriano Walter Biscotti e Nicodemo Gentile -, ma mai Rudy si è espresso sui dettagli riguardanti il suo processo”.

Quella di Alessi, secondo i legali, è una pratica archiviata. Un capitolo già chiuso, sul quale non vale la pena soffermarsi ulteriormente.

“Tra l’altro – continuano i legali – Guede ha espresso meraviglia, durante l’interrogatorio, per il fatto che Alessi si sia rivolto ai difensori di Raffaele Sollecito anziché ai pm. Aspettiamo ora con la stessa serenità la pratica relativa a Luciano Aviello, l’altro detenuto che ha sostenuto di essere a conoscenza di particolari sull'omicidio Kercher, se è vero che sarà sentito dalla difesa di Amanda Knox".

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