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Viterbo - Polizia - Volante
Truffa e furto, denunciato pregiudicato
Viterbo - 12 marzo 2010 - ore 12,35

Alba Milioni, capo della Volante
- Truffa e furto, denunciato.

Gli agenti della squadra volante della Questura, nella mattinata di ieri, hanno denunciato R.U., 46enne napoletano per truffa e furto.

La polizia ha eseguito la denuncia nell’ambito delle ricerche di alcuni protagonisti di truffe e furti, perpetrati in diversi esercizi del capoluogo.

Proprio durante le ricerche, gli agenti hanno controllato una Renault Megane di colore scuro, il cui conducente era intento a dialogare con un uomo anziano.

La persona controllata, di circa cinquant'anni, ben vestita con inflessione dialettale campana, corrispondeva esattamente alle descrizioni fornite dalle vittime delle truffe che, in precedenza, avevano sporto denuncia in Questura.

Gli agenti hanno successivamente accertato che l'uomo stava cercando di rifilare all’ignaro anziano il più classico dei bidoni e cioè l'acquisto di un giubbotto apparentemente in pelle, ma in realtà confezionato con pvc e poliestere.

All’interno dell’autovettura, gli uomini della volante hanno trovato numerosi giacconi, apparentemente di buona fattura, che l'uomo aveva tentato di proporre all’ignara vittima con le solite modalità.

La vittima è stata attirata dall'uomo, che l’aveva chiamato con il suo nome proponendosi come un suo vecchio conoscente che aveva al seguito alcuni capi di abbigliamento provenienti direttamente dalla fabbrica e che non era riuscito a piazzare a Viterbo.

I capi sono stati chiaramente proposti dall’astuto personaggio come merce di ottima fattura venduta a un prezzo esiguo 50/100 euro che poteva allettare le ignare vittime mentre in realtà il loro valore di mercato non supera i cinque euro l’uno.

L'uomo è stato condotto negli uffici della Questura dove, oltre all’acquisizione della denuncia per tentata truffa dall’ultima delle vittime, sono state raccolte tutte le altre denunce presentate a seguito degli altri episodi avvenuti in diversi esercizi commerciali viterbesi con un’altra modalità e cioè che il soggetto si presentava nei negozi acquistando merce per modico valore, pagando con banconote di grosso taglio (500 euro).

Avvalendosi della sua abile parlantina e di una rapida gestualità, è riuscito di volta in volta a indurre in errore il cassiere facendosi consegnare più del dovuto guadagnando circa 100 euro per ogni colpo andato a segno.

Le vittime, chiamate all’individuazione fotografica del soggetto, lo hanno riconosciuto come autore delle truffe subite, motivo per il quale R.U., pregiudicato, 46enne, residente a Secondigliano (Napoli), è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo per tentata truffa continuata e furto aggravato.

Inoltre, gli è stata notificata la misura di prevenzione del Foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Viterbo per tre anni.

Altre persone truffate con le medesime modalità possono recarsi negli uffici della Questura per le relative denunce.

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