- Il centro aziendale della Roccaccia, luogo storico, centro nevralgico della vita dell’università Agraria di Tarquinia, cambia pelle, grazie agli importanti investimenti messi in campo dall’amministrazione Antonelli.

"370mila euro per la trasformazione del casale dei guardiani in centro agrituristico, venti mila euro per giardino didattico e sensoriale, venti mila euro per l’ammodernamento della selleria, 34mila per la ristrutturazione del casale degli addetti. Somme importanti, figlie del piano di programmazione varato in questi cinque anni – spiega l’assessore Armando Palmini –. All’inizio della settimana prossima ripartiranno i lavori per il completamento dell’agriturismo.

Al consolidamento e alla ristrutturazione dell’esterno segue ora il rifacimento e la divisione degli spazi interni in funzione della riconversione in agriturismo.

Troppe chiacchiere e polemiche su questa opera, smentite ancora una volta dai fatti, nasce ora una struttura nuova, che non solo recupera una parte importante di patrimonio dell’ente che si avviava verso il deperimento, ma addirittura da una nuova prospettiva imprenditoriale all’università Agraria di Tarquinia – continua Palmini –.

Non un'opera faraonica, ma una struttura compatibile con il complesso dei Boschi della Roccaccia, coerente con la storia e la tradizione del sito, in linea con i già realizzati percorsi natura e con una vera azienda agricola. Un lavoro di valorizzazione dell’esistente, senza snaturare un luogo magico, un vero agriturismo rivolto ad autentici amanti del genere, questo l’obbiettivo oramai concretizzato.

Un plauso alle ditte, tutte di Tarquinia che hanno iniziato e completato le opere, al progetto dell’architetto Lattanzi – aggiunge Palmini –. Oltre al corpo centrale, abbiamo prestato attenzione anche alle strutture di pertinenza, asservite all’azienda, la selleria ha già una nuova veste e il casale degli addetti tornerà all’antico splendore.

Nel complesso, oggi il centro aziendale, senza perdere la sua vocazione agricola ha acquisito una nuova dimensione turistica, con strutture in grado di ricevere grandi eventi allevatoriali e folkloristici e pronto alla sfida del turismo naturalistico, un modo nuovo e diverso di gestire il patrimonio dell’università Agraria figlio di una amministrazione moderna e dinamica – conclude Palmini –. Novità assoluta il giardino didattico sensoriale in cui gli avventori della nuova struttura potranno scoprire le essenze delle piante costituenti la macchia mediterranea".