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Viterbo - Se ne è parlato all'assemblea del liceo Ruffini
Educazione alla legalità grazie a Sos Imprese
Viterbo - 13 marzo 2010 - ore 16,15

Riceviamo e pubblichiam
o - Oltre 135 miliardi di euro di fatturato, un utile di 78 miliardi, un 'ramo commerciale' che genera un volume d'affari che da solo supera i 100 miliardi di euro, una cifra pari a quasi al 7% del Pil italiano.

Sono i numeri della prima azienda italiana per fatturato e utile netto, e una delle più grandi per 'addetti' e 'servizi': la Mafia Spa. È quanto si ricava dal XII rapporto sulle attività mafiose in Italia, redatto da Sos Impresa, associazione di Confesercenti nata per difendere la libera iniziativa imprenditoriale, e presentato a Roma.

Sono questi i dati terrificanti emersi nell’assemblea generale degli studenti del liceo Ruffini che si è svolta il 30 febbraio presso il cinema Azzurro.

In una sala gremita ed attenta si è affrontato in maniera consapevole e matura il tema della criminalità organizzata e dell’educazione responsabile alla legalità.
Un tema attualissimo in un’assemblea voluta e sapientemente gestita dagli studenti del liceo.

L’educazione alla legalità, come tutte le educazioni, ha un valore se non rappresenta qualcosa di astratto ed estratto dalle esperienze dei nostri studenti sia nel contesto scolastico che nell’extrascuola.

La non cultura della legalità dilagante è alla base dei molti mali della nostra società quali microcriminalità, bullismo, uso di droghe e sostanze stupefacenti, pirateria informatica, lotta contro le istituzioni, razzismo e oppressione dei diritti dell'individuo. Bisogna quindi informare e formare l'uomo alla completa socializzazione diffondendo la cultura dei valori civili ed umani, in modo che gli adolescenti si riapproprino del necessario senso del limite.

Educare alla legalità aiuta a comprendere come l'organizzazione della vita personale e sociale si fondi su un sistema di relazioni giuridiche, e sviluppa la consapevolezza che condizioni quali dignità, libertà, solidarietà, sicurezza non possano considerarsi come acquisite per sempre, ma vanno perseguite, volute e, una volta conquistate, protette.

Affrontare il tema della criminalità organizzata è un atto coraggioso e consapevole, poiché è una sfida che possiamo vincere solo se decidiamo di combatterla insieme.

Un grazie, dunque, a Sos impresa che ha reso possibile questo evento, ma un grazie soprattutto agli studenti del liceo Ruffini che si sono attivati per una iniziativa tanto lodevole, occasione preziosa per approfondire un tema sociale così rilevante, grazie alla presenza di esperti qualificati.

Sono queste le assemblee che fanno onore agli studenti: vere e proprie attività formative di cui i nostri giovani hanno davvero bisogno.

Maria Antonietta Bentivegna
Il dirigente scolastico del liceo Ruffini

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