Mario Quintarelli

Riceviamo e pubblichiamo - Il mio intervento è un richiamo al vostro senso di responsabilità e di sensibilità.

Mi corre l’obbligo di un minimo di cronistoria, sulla problematica relativa allo stato di salute delle piante ad alto fusto a dimora nella città (parchi, vie e viali).

Già in sede di bilancio di previsione del 2009 presentai un emendamento al riguardo e, precisamente, chiedevo uno stanziamento di 10 mila euro da assegnare al capitolo del verde pubblico per effettuare un monitoraggio, se possibile con l’Università della Tuscia, sullo stato di salute delle piante ad alto fusto.

Naturalmente tale emendamento non è stato accettato dalla maggioranza. Successivamente ritornai varie volte su tale argomento, non ultimo in data 16/10/2009 dove feci presente la caduta continua di rami e piante citando anche il grosso arbusto situato nella Valle di Faul che si era spezzato in due, fortunatamente senza colpire nè cose nè persone.

Altro episodio verificatosi nei giardini pubblici comunali “Prato Giardino” dove un grosso arbusto si è abbattuto su un chiosco, fortunatamente anche in quel caso non furono colpiti bambini o persone adulte.

Non per essere assillante, ma basta guardare o ascoltare altri interventi di colleghi di questa assise, che non a caso hanno segnalato simili episodi. (consigliere Obino caduta albero in via della Grotticella, consigliere Ricci caduta rami in Piazza del Teatro alla Quercia).

Il caso più eclatante è stato quello di piazza del Teatro dove la prontezza di una nonna ha evitato che la propria nipotina venisse colpita da un ramo staccatosi da un grosso pino.

Ognuno di noi facendo un giro nella città si rende conto dei rami, delle piante e ogni ben di Dio che si trova sulle strade.

Richiamo pertanto al senso di responsabilità di ognuno di noi, per affrontare con la massima urgenza tale problema e concludo facendo presente che se va bene la collaborazione dell’Università per il servizio controllo di gestione, ma è forse necessario prima di tutto tutelare la sicurezza dei cittadini in quanto precipuo compito di questa amministrazione?

Quindi attiviamo anche in questo caso l’Università della Tuscia; sindaco non ci costringa a ricorrere in altre sedi per tutelare questi interessi della città.

Mario Quintarelli
Consigliere comunale Pd Viterbo