- E' la serata di Francesco Battistoni, ma è anche quella dell'incoronazione di Giovanni Arena, uomo di partito 2010.
Alla Quercia arriva Antonio Tajani, vicecommissario europeo per lanciare la candidatura di Battistoni. Sul palco anche Marcello Meroi e Giulio Marini. Con Arena ad aprire gli interventi.
Dopo le candidature mancate, non tutti avrebbero accettato di tornare in prima fila. Lui c'è e va anche oltre. “Non disperdiamo le energie – dice al microfono – votate Francesco Battistoni, è come se aveste votato per Giovanni Arena”. E giù un applauso. Abbracci. L'assessore comunale si prende ringraziamenti e complimenti da tutti.
Fino al suggello finale, messo dallo stesso Tajani. “Grazie ad Arena – spiega – pochi come lui hanno il senso del partito. Pochi avrebbero fatto scelte così coraggiose, magari si sarebbero defilati. Lui ha un grande senso del partito e si è sacrificato per l'unità del Pdl. Sarebbe stato un ottimo candidato. Merito della vittoria sarà anche il suo.
Io e il partito non ce ne dimenticheremo, avrà uno spazio di rilievo se Renata Polverini sarà presidente”. Piano con le promesse. Visti i precedenti, meglio parlarne a cose fatte.
Battistoni ingrana la marcia verso Roma. “Il nostro territorio merita di meglio – spiega – questi cinque anni sono stati un disastro, su strade, acqua, rifiuti. Nessun problema è stato risolto. Non ci sono risorse per i comuni. Gli agricoltori si trovano in difficoltà. La Regione non è stata capace nemmeno di spendere fondi europei. Il centrosinistra non ha fatto niente. E ora vuole anche vincere facile con i ricorsi. Ma non ce la faranno. E' la prima volta che si va al voto senza un presidente uscente”.
Tajani conferma il suo impegno per l'aeroporto. “Porterà benefici al territorio, ma è anche una questione di sicurezza. Ciampino ormai è obsoleto e dentro la città”.
Punta sul rilancio delle piccole e medie imprese, l'accesso al credito e annuncia che porterà anche a Viterbo gli stati generali del turismo e se nel listino del presidente non è stato possibile inserire un secondo viterbese (oltre Gigli), promette che Carlo De Romanis, giovane suo collaboratore presente in sala, lo diventerà ad honorem.
Tra il pubblico c'è anche il giornalista Rai, corrispondente da Londra, Giovanni Masotti. Ma la sala gremita può beneficiare del suo bravo presentatore, che è Giovanni Arena.
“Cinque anni fa – dice Marcello Meroi intervenendo – in Provincia è stata spenta la luce con un'amministrazione piatta. Dobbiamo cambiare, vincendo al primo turno”.
Mentre Marini mostra il libro che aveva pubblicato alla fine del suo secondo mandato, ripercorrendo tutte le opere realizzate.
“Loro invece – osserva – non lo hanno fatto, perché non hanno niente, con un presidente che negli ultimi sei mesi non si è più fatto vedere, impegnato nella segreteria regionale del partito, quando doveva rimanere presidente fino all'ultimo giorno”.
