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Elezioni provinciali - Candidato alla presidenza di palazzo Gentili per Lega Tuscia
C'è anche un Bossi all'amatriciana
Viterbo - 14 marzo 2010 - ore 2,45

Stefano Bossi, candidato alla presidenza della Provincia
Rinaldo Della Rocca, candidato al collegio di Vt 3
Michele Vittori, candidato al collegio di Vetralla
Il brindisi dei tre cadidati di Lega Tuscia
- Di nome fa Bossi ed è a capo della lista della Lega, ma quella della Tuscia. Niente a che vedere con l’Umberto nazionale, lui è Stefano.

Giovane, viterbese, lavoratore, impegnato per il territorio e per i cittadini. Con queste parole si descrive e descrive il suo programma elettorale, perché è lui il quinto candidato alla presidenza della Provincia insieme a Marcello Meroi, Federico Grattarola, Raffaele Saladino e Danila Annesi.

“Vivo sul territorio – spiega Bossi – e Lega Tuscia è nata per e con i cittadini. Avremo pochi punti nel nostro programma elettorale, ma saranno punti essenziali”.

Il primo, la sicurezza dei cittadini: “Sosterremo temi fondamentali per la società, che sono stati dimenticati dalla grande politica. Noi pensiamo ai cittadini, a quegli uomini e quelle donne che hanno paura di uscire la sera per andare a mangiare un gelato, dopo una giornata di lavoro. Questo per Lega Tuscia è inammissibile e ci batteremo perché la sicurezza sia di nuovo garantita.

Vogliamo promuovere un osservatorio provinciale per verificare e tenere sotto controllo il numero degli stranieri – spiega Bossi -, anche grazie ai dati forniti dai comuni ”.

Un altro tema è quello delle strade. “Le strade della provincia si trovano in uno stato disastroso. E cosa ha fatto l’attuale amministrazione di palazzo Gentili? Niente, se non mettere dei cartelli stradali. Per non parlare poi di come hanno gestito l’emergenza neve. Mi è capitato di trovarmi a Valentano e lì ho incontrato persone che dovevano andare a fare la dialisi, ma che non ci sono andate perché bloccate dalla neve. Questo non deve più accadere”.

Al centro del programma elettorale anche la scuola.

“Sono stato un atleta – dice Bossi –. Amo lo sport e credo che sia la migliore medicina contro l’alcool e la droga. Dobbiamo far sì che lo sport sia favorito all’interno delle scuole, perché i ragazzi trovino in questa attività un’alternativa ad altre realtà che purtroppo, ai tempi di oggi, sono abbastanza diffuse”.

E poi l’agricoltura.

In lista ci sono tre candidati che vengono dal mondo agricolo – spiega Bossi – e conoscono bene i problemi di questo settore. Metteranno a disposizione la loro esperienza per superarli. L’agricoltura, al di là del polo della ceramica, si può considerare la vera industria del nostro territorio. Dobbiamo agevolare la filiera corta tra produttore e consumatore per diminuire i costi. Abbiamo la fortuna di avere un territorio ricco di prodotti e dobbiamo sfruttarla al meglio”.

A sostenere le idee del candidato presidente anche Michele Vittori, in corsa nel collegio di Vetralla e Rinaldo Della Rocca, in quello di Viterbo 3. In particolare quest’ultimo ha ribadito le posizioni di Lega Tuscia sull’aeroporto e sul nucleare. Temi su cui fanno leva i programmi delle altre candidature e sulle quali, invece, la squadra di Bossi spende poche parole.

“Gli altri volano alto con i programmi e le proposte – dice Della Rocca -. Noi abbiamo i piedi ben saldi a terra. L’aeroporto è solo un miraggio, prima dello scalo bisogna pensare alle infrastrutture: le ferrovie, la Cassia e la Superstrada. L’aeroporto da solo non serve a niente.
Dobbiamo far rivivere la Tuscia, dobbiamo esportare le nostre ricchezze, anche con manifestazioni che favoriscano questo scambio e l’arrivo dei turisti”.

E sul nucleare: “ Siamo assolutamente contrari al nucleare – dice -. Meglio puntare su forme di energia alternativa come la biomassa, il fotovoltaico o quella geotermica”.

Infine sulla competizione elettorale: “Siamo un tre e mezzo per cento in crescita – conclude Della Rocca -. Tante persone hanno condiviso il nostro progetto, hanno creduto e credono in noi, pur non avendo mai fatto politica. Il nostro è un movimento inclusivo che vuole rappresentare tutte le realtà che caratterizzano il territorio della Tuscia”.                                                                                         

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