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Elezioni regionali - Il candidato al consiglio regionale Angelo Cappelli (Pd)
"Albergo diffuso, un modello di ospitalità originale"
Viterbo - 14 marzo 2010 - ore 19,40

Angelo Cappelli
- “Albergo diffuso: modello di ospitalità originale per uno sviluppo turistico del territorio”.

Questa in sostanza l’idea promossa dal candidato al consiglio regionale per il Partito democratico, Angelo Cappelli che sottolinea l’importanza di sostenere e rivitalizzare i centri storici della Tuscia.

“L’albergo diffuso è una proposta concepita per offrire ai turisti l’esperienza di un centro storico, potendo contare su vari servizi alberghieri – afferma Angelo Cappelli -. Questo vuol dire accoglienza, assistenza, ristorazione, spazi e servizi comuni per i turisti che giungono nella provincia”.

Un sistema di ristorazione innovativo già applicato in varie regioni d’Italia e premiata a Budapest nel 2008 come migliore pratica di crescita economica da trasferire nei paesi in sviluppo.

“Creare degli spazi per favorire il turismo nella Tuscia, da un lato, e allo stesso tempo riuscire a rispettare l’ambiente, dall’altro, significa aver trovato il giusto connubio tra progresso e innovazione – continua Cappelli -. Per dare vita ad un albergo diffuso, infatti, non è necessario costruire niente, dato che ci si limita a recuperare, ristrutturare e mettere in rete quello che esiste già”.

Un idea che prosegue nel solco dell’attenzione al patrimonio culturale, storico e agroalimentare che caratterizza la campagna elettorale del candidato al consiglio regionale. “Inoltre l’albergo diffuso è un modo per ridare vita e dei centri storici che hanno perso un po’ il loro smalto - sottolinea Cappelli -. La produzione locale sarebbe maggiormente incentivata, così come tutte quelle piccole botteghe artigiane che animano le strade dei vari paesi della provincia viterbese. Perché sono loro la componente chiave affinché le bellezze del territorio e le antiche tradizioni non finiscano per diventare elementi di una storia passata”.

Quindi autenticità e strutture tali da proporre uno stile di vita. “Si deve lavorare per creare più che un semplice soggiorno – incalza il candidato -. La Tuscia deve diventare icona di un modo di vivere e di lavorare”. Idea che è stata già portata avanti con il finanziamento dei centri commerciali naturali.

“I contributi per la nascita dei centri commerciali naturali hanno interessato numerose realtà territoriali – conclude Cappelli – ma questo deve essere solo l’inizio di un lavoro molto più lungo. Gli incentivi devono continuare per far si che sorgano strutture tali da rendere maggiormente vivibile la Provincia e farla diventare polo turistico di eccellenza favorendo la crescita delle realtà artigianali”.


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