Riceviamo e pubblichiamo - Sabato 13 marzo, scontro tra auto, un ferito al chilometro 58,700 della Flaminia.

Quel tratto di strada sito poco dopo l’abitato di Sassacci e in piena zona industriale, è diventato pericoloso da qualche anno, con un traffico intenso da centro cittadino.

Vi sono numerosi esercizi commerciali e artigianali l’ingresso ai quali, dalla Flaminia, è posto sul fronte stradale con vicoli tortuosi, stretti e dalla visuale coperta, soprattutto per chi deve immettersi sulla strada statale Flaminia.

La precedente amministrazione di centro destra ha permesso questo dedalo di ingressi senza regole e senza preoccuparsi dei rischi di quanti vogliono fare spesa o altro: non c’è uno stop, non c’è un semaforo, non c’è una segnaletica adeguata né in quel punto - dove da una parte e dall’altra della strada ci sono da concessionarie auto a distributori, da ristoranti a supermercati -, né in altri incroci tra Flaminia e zona industriale di Civita Castellana.

Anche il cartellone elettronico posto sulla strada che attraversa Sassacci ha bisogno di esser supportato da un semaforo posto subito dopo con il rosso, che scatta appena le auto superano il limite stabilito, sì da impedire all’autista di correre per tutta Sassacci.

Sinistra Ecologia e Libertà chiede all’amministrazione comunale che si intervenga immediatamente per mettere fine a tale condizione di rischio per gli automobilisti con soluzioni immediate ed efficaci, per evitare di limitarci ad inviare gli auguri di pronta guarigione a chi resta ferito o di compiangere perdite umane in caso di incidenti più gravi.

Francesco Romito
Sinistra, ecologia e libertà di Civita Castellana