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Provincia - Presentato stamattina a Palazzo Gentili
Rischio idraulico per i bacini, pronto il progetto
Viterbo - 15 marzo 2010 - ore 12,45

L'assessore provinciale all'Ambiente Tolmino Piazzai
- Presentato questa mattina nella sala conferenze di Palazzo Gentili lo studio preliminare del rischio idraulico per i bacini idrografici del rio Torbido, torrente Vezza e i bacini minori inclusi nel territorio della provincia di Viterbo.

La giornata di studio è stata organizzata dall’assessorato all’Ambiente e hanno relazionato l’assessore all’Ambiente Tolmino Piazzai, il direttore del dipartimento Ambiente della Regione Lazio Giovanna Barbagna, il direttore dell’ufficio idrografico e mareografico della Regione Lazio Francesco Mele, il segretario generale delle Autorità di bacino del fiume Tevere Giorgio Cesari, il presidente del Consorzio Tiberina Giuseppe Maria Amendola e i docenti dell’Università della Tuscia del dipartimento Gemini sezione ingegneria delle Acque Salvatore Grimaldi. Andrea Petroselli e Fernando Nardi.

L’iniziativa nasce per far sì che gli enti completino la conoscenza degli elementi di criticità nella porzione di territorio dei bacini idrografici della Tuscia. A questo proposito la Provincia ha attuato fattive collaborazioni con l’Università sella Tuscia per la stesura di una proposta di studio.

Lo studio preliminare riguarda principalmente i comune di Vitorchiano, Bomarzo, Celleno, Graffignano, Civitella d’Agliano e Lubriano. Per rendere attuabile il progetto è stato chiesta una finanziamento all’Autorità di bacino del fiume Tevere e alla Regione Lazio.

In particolare è stata realizzata una mappatura delle aree inondabile che rappresenta la misura di prevenzione più efficace per gestire il rischio idraulico sul territorio, in quando solo conoscendo a priori le aree in cui vi è una probabilità che avvenga un evento di piena o un fenomeno di dissesto idrogeologico, è possibile pianificare le opportune iniziative di salvaguardia del territorio.

Lo studio per la definizione delle onde di piena per piccoli bacini idrografici non strumentati, aree in cui è particolarmente difficile gestire il rischio idraulico, è stato redatto dai componenti del dipartimento Gemini (Geologia e ingegneria meccanica, naturalistica e idraulica) dell’Università della Tuscia.

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