Rinaldo Della Rocca

Riceviamo e pubblichiamo - Temi di grande attualità per la seconda tribuna elettorale svoltasi in diretta su Rai Regione, con i rappresentanti di lista candidati alle elezioni provinciali.

Per Lega Tuscia-Bossi presidente, è intervenuto il presidente Rinaldo Della Rocca, che ha portato all'interno del dibattito le istanze del giovane movimento della Tuscia. La prima domanda ha insistito sul dissesto idroecologico dei laghi viterbesi, risorsa fondamentale per l'agricoltura ed il turismo.

Della Rocca rimanendo fedele al tema proposto, ha evidenziato come il sistema lacustre abbia sofferto in questi anni dei contraccolpi prodotti da settori fondamentali della vita della Tuscia, come la coltivazione e il turismo selvaggio, evidentemente mal gestiti dalla passata amministrazione provinciale, incapace di coordinare nel reciproco rispetto i settori strategici dell'economia della Tuscia, in modo da non farli confliggere tra loro.

Della Rocca ha inoltre denunciato l'aggravio rappresentato dai molti depuratori comunali, fermi o in dissesto, che scaricano quotidianamente nelle acque che alimentano i bacini lacustri. Altro tema proposto al dibattito dei candidati quello della infrastrutture.

Con estremo realismo, anche in questo caso, il rappresentante di Lega Tuscia ha richiamato l'attenzione sulle reali priorità del territorio: strade in apparente abbandono, disagi nelle vie di comunicazione. Pur dimostrandosi possibilista dunque, sulle realizzabilità nel territorio di infrastrutture, in grado di divenire il volano di una crescita futura (polo portuale turistico, aeroporto) Della Rocca ha evitato di insistere in modo strumentale su questi temi.

Ha piuttosto invocato la trasparenza nell'assegnazione degli appalti per la realizzazione di infrastrutture, il controllo programmatico sulla messa in opera degli stessi. In tema di edilizia scolastica, oltre a raccomandare l'attenta manutenzione degli edifici, nella tutela della salute e del benessere degli studenti, Della Rocca ha lanciato l'idea di un decentramento degli Istituti, attraverso un cambio di destinazione d'uso delle molte strutture (caserme, uffici pubblici...) ormai sovradimensionate o in abbandono, come avvenuto già nel viterbese con la donazione delle ex caserme del Paradiso, all'Università della Tuscia, attualmente in ristrutturazione.

Ancora una volta dunque Lega Tuscia ha evitato di smarrirsi nei meandri della politica di palazzo, portando all'attenzione le questioni realmente prioritarie per i cittadini della Tuscia.

Il coordinamento provinciale Lega Tuscia