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Viterbo - Cna - Meschini commenta i dati del Sole 24 ore
Accesso al credito, la Tuscia al nono posto tra le province
Viterbo - 15 marzo 2010 - ore 17,00

- Nel periodo ottobre 2008-dicembre 2009, successivo alla tempesta finanziaria ed economica, ovvero dopo Lehman, la Tuscia ha registrato un incremento dei prestiti bancari alle imprese pari all’1,5 per cento, in controtendenza rispetto alla media italiana, che segna un - 0,2 per cento, e si è piazzata così al nono posto nella classifica delle province con la maggiore crescita.

Questi numeri, che hanno come riferimento la variazione media trimestrale, sono stati elaborati dal Centro studi Sintesi in base alle statistiche della Banca d’Italia e pubblicati oggi dal quotidiano Il Sole 24 Ore. Nella fase precedente l’esplosione della crisi, tra dicembre 2007 e settembre 2008, la variazione era stata, invece, dello 0,3 per cento.

“Il dato è in sintonia con quelli già in nostro possesso, riguardanti l’artigianato -osserva Adalberto Meschini, segretario della Cna Associazione Provinciale di Viterbo-. Nel 2009, infatti, Artigiancoop, la Cooperativa di garanzia del sistema Cna, ha deliberato finanziamenti per un importo che ha superato del 26,21 per cento quello dell’anno precedente.

Lo studio Artigiancassa sulle operazioni di credito e leasing rileva altresì che, tra gennaio e settembre 2009 rispetto allo spesso periodo del 2008, la nostra è l’unica provincia del Lazio con il segno più per numero di finanziamenti (+ 42,9 per cento, in tutto 50) e nuovi posti di lavoro (+ 36 per cento, 34 occupati)”.

“Sono numeri da approfondire, ma che evidenziano -prosegue Meschini- da un lato lo sforzo compiuto dal nostro tessuto imprenditoriale per reagire alla crisi e mantenere, pur in una situazione di sofferenza, i livelli occupazionali, dall’altro il ruolo importante dei Confidi. Senza questo strumento, le imprese, nella maggioranza con una forte carenza di liquidità, non avrebbero avuto la stessa risposta dalle banche.

La Cna ha dunque visto giusto quando, appena ha percepito la gravità della crisi che stava per abbattersi anche sul nostro Paese, ha chiesto un sostegno al rafforzamento di queste strutture”.

“La crisi comunque non è passata. La Cna mantiene alta l’attenzione, non trascurando -conclude il segretario- i segnali di restringimento del credito che si stanno manifestando”.

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