:::::    
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Civitavecchia | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | TusciawebTV | Velina | Nonsololibri


Viterbo - La paradossale vicenda di Claudio Spalletti, vigile del fuoco
Un solo euro in busta paga...
Viterbo - 16 marzo 2010 - ore 2,10

La busta paga di Claudio Spalletti (clicca per ingrandire)
Claudio Spalletti
- Un euro in busta paga. Sembrerebbe uno scherzo e invece no. E' lo spiacevole, seppure ironico, inconveniente capitato a Claudio Spalletti, un vigile del fuoco di Viterbo.

“Il 19 febbraio, come ogni mese, ho ritirato la busta paga – racconta Spalletti – ma, sorpresa delle sorprese, la cifra al netto dei pagamenti era di un solo euro”.

Un euro. Una sola, singola monetina da un euro, utile al massimo per un caffè o poco più.

Con quell'euro Spalletti dovrebbe mandare avanti la famiglia per un mese, con tanto di bollette, rata della macchina e tutto il necessario per i suoi quattro figli.

La vicenda nasce da un equivoco, o meglio, da un errore burocratico commesso dalla stesso Spalletti “reo” di aver consegnato in ritardo la documentazione relativa alle detrazioni fiscali alle quali ha diritto. Questo errore, subito rimediato, gli è costato lo stipendio.

Il vigile, infatti, tre giorni dopo aver letto la busta paga, quindi il 22 febbraio, ha chiamato l'ufficio del Tesoro per avere spiegazioni. Il giorno successivo, poi, si è recato di persona dalla responsabile che gli ha indicato la documentazione da consegnare. In quattro e quattr'otto ha preparato tutto l'occorrente ed è tornato di nuovo.

“Il 1 marzo mi sono presentato all'ufficio del Tesoro – continua Spalletti – con tutto il necessario. Mi è stato detto che in breve tempo avrei potuto avere il mio stipendio esatto. Ma oggi, a più di due settimane da quel giorno, ho ancora un solo euro. Anzi non l'ho più. Quanto può durare un euro a una famiglia di cinque persone?”

Claudio Spalletti ha quattro figli e una moglie, e tutta la famiglia vive solo con il suo stipendio. Per riuscire ad andare avanti in questi quindici giorni ha dovuto chiedere un finanziamento.

“Io capisco che l'errore iniziale è stato il mio – conclude Spalletti – ma ho subito rimediato. L'ufficio del Tesoro invece mi dice che si sistemerà tutto rapidamente da quindici giorni e questo non è ancora accaduto. Due settimane sono un tempo infinito per le mie esigenze. La banca non aspetta certo i miei comodi per ricevere i pagamenti. Spero davvero che questa storia finisca presto”.

Copyright 2010 TusciaWeb - Chi siamo

Condividi