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Elezioni regionali - Simonetta Badini (Pdl) si rivolge alle donne
"Più incentivi per il lavoro femminile"
Viterbo - 16 marzo 2010 - ore 12,45

Simonetta Badini (Pdl)
- “Nell’attuale clima di recessione economica il mercato del lavoro penalizza di più le donne. In Italia, alla fine del 2008, la disoccupazione maschile è aumentata dello 0,8%, e per le donne dell’1,3%: sono le donne a essere poste per prime in cassa integrazione e in mobilità, e sono più le donne degli uomini ad avere lavori precari.

La crisi occupazionale farà sentire i suoi effetti, secondo le stime, anche nel 2010, con una nuova contrazione del lavoro femminile. Bisogna fare qualcosa e bisogna farlo subito”.

Questo il tema centrale dell’incontro che si è svolto ieri pomeriggio, lunedì 14, tra la candidata al consiglio regionale per il Pdl Simonetta Badini e un gruppo di donne viterbesi. Una rappresentanza di presenze femminili eterogenee per età, professione e status sociale, ma accomunate dalla preoccupazione del proprio futuro e di quello dei figli. Tutte hanno partecipato con interesse mettendo in risalto le proprie difficoltà e ponendo domande precise alla candidata sul suo programma.

“La crisi è dappertutto e non si vedono vie di uscita, siamo sfiduciate e ci sentiamo abbandonate dalle autorità locali - ha affermato con forza Lidia, imprenditrice-. Per mettere le cose a posto bisogna dimezzare la classe politica: troppi parlamentari, troppi privilegi".

"Mandiamo via i vecchi e facciamo spazio alle nuove generazioni" è stato il commento di Linda, una combattiva signora.

"Condivido la vostra preoccupazione e la capisco - ha riflettuto la Badini - non a caso uno dei miei messaggi elettorali è “Dare più valore alle donne”. Con l’effetto della crisi le prime a perdere il lavoro sono state loro e l’effetto sulla società è devastante, si sono perse risorse preziose, anche qui nella Tuscia. E’ importante, allora, favorire lo sviluppo dell’imprenditoria femminile creando fondi specifici legati a progetti innovativi che possano esaltarne l’effervescenza e la creatività.

Favorire, allora, le creazioni di imprese costituite da giovani (di ambedue i sessi) attraverso il rifinanziamento e la riformulazione di alcune leggi regionali già esistenti: la 29/96 (ha come obiettivo favorire la creazione e il rafforzamento di imprese attraverso azioni di sostegno rivolte a giovani e altre categorie di lavoratori svantaggiati) e la 19/99 (ha come obiettivo favorire la creazione e lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile.

Permette di avere supporto e assistenza nella fase di avvio dell’attività, concedendo fino a 30 mila euro di contributo-finanziamento), meglio conosciuta come “Prestito d’Onore”. In particolare, occorre alzarne i limiti di età, ora di 35 anni, per consentire a chi ha perso il lavoro o si trovi in condizioni di disagio di potersi reinserire socialmente anche attraverso un’attività autonoma”.

“Nel mio programma - ha aggiunto la Badini - ho previsto la realizzazione di asilo nido aziendali (al servizio delle donne imprenditrici e delle loro dipendenti) con una capacità minima di cinquanta unità. Questo permetterà di conciliare serenamente lavoro e vita affettiva”.

L’incontro è terminato in tarda serata, tra i segnali di apprezzamento e di stima sinceri nei confronti di Simonetta Badini, con la promessa, da parte delle partecipanti, di un sostegno per vincere la sfida elettorale. “Il mio impegno sarà costante e sollecito nell’individuazione delle priorità che vivo da vicino - ha assicurato la candidata - e che dovrò rappresentare con determinazione in sede istituzionale”.

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