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Viterbo - Domani l'incontro promosso dal secondo circolo del Pd
"Sì alle rinnovabili, no al nucleare"
Viterbo - 16 marzo 2010 - ore 12,45

Riceviamo e pubblichiamo - “Energia per il futuro. Sì alle rinnovabili, no al nucleare”. Questo il tema della campagna nazionale promossa dal Partito Democratico e dall'associazione degli Ecologisti Democratici nei giorni dal 15 al 22 marzo.

Il secondo circolo del Pd di Viterbo ha aderito alla settimana di mobilitazione e ha organizzato per domani, mercoledì 17 marzo, alle 17,30 nel capoluogo, presso la Sala Gatti (in via Macel Gattesco), un incontro (inserito nel calendario delle iniziative nazionali), al quale interverranno Federico Grattarola, candidato a presidente della Provincia, Giuseppe Parroncini, assessore regionale agli Enti locali e alle Reti territoriali energetiche, portuali, aeroportuali e dei rifiuti, e Fabrizio Vigni, presidente nazionale degli Ecologisti Democratici, insieme con Fabio Natalini, presidente nazionale dell’Associazione Universitaria Studenti Forestali Italia (che ha sede all’Università della Tuscia), Christian Scorsi, coordinatore del II Circolo, Paolo Felice, coordinatore degli Ecodem della Tuscia, Alvaro Ricci, coordinatore comunale del Pd di Viterbo, e Linda Natalini, consigliere comunale.

“La sfida della green economy è decisiva per il buongoverno della Regione e della Provincia - afferma Scorsi - . Negli ultimi cinque anni, i governi di centrosinistra in questi due Enti hanno compiuto scelte importanti a favore dello sviluppo sostenibile della Tuscia. Scelte che si sono concretizzate, per esempio, in investimenti importanti nelle energie pulite; nell’istituzione di nuovi Parchi e Riserve naturali, si pensi all’Arcionello; in interventi per il risanamento del territorio; nel varo di moderni strumenti legislativi che sostengono settori chiave come l’agricoltura, il turismo, la bioedilizia”.

“Dobbiamo avere il coraggio di dire dei sì e dei no. E’ fermo il nostro no al ritorno al nucleare, così come è chiaro il sì all’edilizia di qualità, alle fonti rinnovabili e all’efficienza energetica, a una mobilità sostenibile, a moderni sistemi di smaltimento dei rifiuti, alla valorizzazione del nostro patrimonio storico e culturale, del paesaggio e dei prodotti tipici, a una riforma fiscale che incentivi le produzioni e i comportamenti ecologici, alleggerisca il prelievo su lavoro e imprese, scoraggi lo spreco di materie prime e le produzioni più inquinanti -prosegue il coordinatore del II Circolo-. Puntare sulla sostenibilità, quindi sull’innovazione, significa, anche nella nostra città, aiutare la riconversione delle imprese in crisi, con il fondamentale supporto dell’Università, e valorizzare la bellezza dei centri storici di Viterbo e delle frazioni, le risorse naturali e termali per il rilancio del turismo di qualità. Significa, insomma, pensare alla creazione di posti di lavoro qualificati, dare un futuro alle nuove generazioni”.

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