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Ronciglione - Sindaco e tecnici comunali sul posto per delle verifiche
Crollo delle ripe, stamani il sopralluogo
Viterbo - 16 marzo 2010 - ore 12,50

Le immagini della frana del 21 luglio 2008
- Crollo del muraglione, stamani il sopralluogo.

Potrebbe aprirsi uno spiraglio di speranza per le dodici famiglie ronciglionesi rimaste senza casa nell’estate 2008.

Questa mattina, infatti, c'è stato un sopralluogo del sindaco Massimo Sangiorgi e dei suoi tecnici sulle sponde del Rio Vicano. Proprio dove, la notte del 21 luglio 2008, dei pesanti massi si staccarono dal muraglione in tufo (le cosiddette “ripe”) sul quale poggiava uno stabile di viale Garibaldi, a Ronciglione. Nel costone si aprì uno squarcio di trenta metri, con centinaia di metri cubi di detriti precipitati a valle.

Un crollo che non ebbe conseguenze, in termini di morti e feriti. Ma che vide costrette le dodici famiglie che abitavano lo stabile a lasciarlo dopo l’ordinanza emessa dal sindaco, per motivi di sicurezza.

Da quella notte di tempo ne è passato. Un anno e otto mesi. Durante i quali gli sfollati (e, tra loro, molti anziani) si sono arrangiati come hanno potuto, sistemandosi, per lo più, da parenti e amici. Mentre, tra Comune e condominio, è stato aperto un contenzioso per accertare la proprietà dell’immobile e capire, una volta per tutte, chi dovrà farsi carico delle spese per la messa in sicurezza.

Sulla vicenda è intervenuto perfino Bertolaso. Il 2 marzo è stato notificato tanto al Comune di Ronciglione, quanto alla Regione Lazio, un atto proveniente dal Dipartimento della protezione civile, ufficio previsione, valutazione, prevenzione dai rischi naturali. Con un bel timbro della presidenza del consiglio dei ministri.

Nella lettera, che porta la firma del capodipartimento Guido Bertolaso, si esortano “gli enti in indirizzo (Comune e Regione) a voler accertare lo stato dei luoghi e verificare l’eventuale stato di rischio per la pubblica e privata incolumità, anche in relazione alle possibili condizioni evolutive del dissesto”. Con un’ulteriore specifica: “il sindaco di Ronciglione, quale autorità di protezione civile ai sensi dell’articolo 15 della legge 24 febbraio 1992, n. 225, è invitato ad adottare le iniziative ritenute necessarie per la salvaguardia della pubblica e privata incolumità”. Carta canta. Ma, sul documento, il sindaco minimizza.

“Si tratta di una lettera interlocutoria – afferma Sangiorgi -. Un atto del genere è la prassi. Quindi, anziché rispondere formalmente, abbiamo optato per una linea più concreta. Abbiamo incontrato direttamente i condomini per parlare con loro.

La settimana scorsa – continua il sindaco di Ronciglione - si è svolta una riunione con gli abitanti del palazzo, il capo condomino, il nostro tecnico e alcuni rappresentanti dell’amministrazione. Stiamo cercando di disegnare un percorso da fare insieme, volto alla messa in sicurezza dello stabile.

Anche l’ispezione di stamane va in questa direzione. Faremo un controllo alla fogna e all’acquedotto, per capire perché continua a uscire acqua dal costone. Al sopralluogo, probabilmente, seguiranno nuovi incontri con i condomini”.

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